Pescara, Machin: "Approccio sbagliato, tanta amarezza"

Serie B
Machin in azione con il Pescara contro la Pro Vercelli (LaPresse)
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Il giocatore biancazzurro: "Io ho commesso un'ingenuità, il loro secondo gol è colpa mia". Fiorillo: "Sono preoccupato per la classifica, è normale perché io a questa squadra tengo davvero tanto. Era una partita da non sbagliare"

Il Pescara non esce dalla crisi iniziata mesi fa e non riesce a ritrovare il successo e i punti necessari per festeggiare la permanenza in Serie B. Brutta serata contro la Pro Vercelli ultima in classifica, la formazione abruzzese viene sconfitta e si avvicina così pericolosamente alle zone calde della graduatoria di B. Un ko grave, i numeri dei biancazzurri sono impietosi dal dopo Zeman: appena 3 punti in 8 partite e due cambi in panchina. L’arrivo di Giuseppe Pillon sembrava aver dato una scossa - almeno dal punto di vista del gioco - al gruppo che non è però riuscito a ritrovare un successo che manca da mesi. Da oggi in poi, non si potrà più sbagliare per non rischiare di passare dal sogno playoff all’incubo playout. Al termine della sfida contro la formazione piemontese anche Machin ha analizzato il momento del gruppo, soffermandosi sulla prestazione anche sulle sue responsabilità in occasione del secondo gol subito: "La squadra ha fatto una grande prestazione anche in 10 nel primo tempo - ha detto - non abbiamo avuto un approccio giusto, l'arbitro deve decidere ma nel primo fallo poteva risparmiarsi il giallo. Io ho commesso un'ingenuità, il loro secondo gol è colpa mia".

Ha parlato poi anche il portiere del Pescara, Fiorillo, che non ha nascosto la sua delusione per l’ennesimo risultato negativo e per una crisi da cui il gruppo sembra non riuscire a uscire: "Tanta amarezza. Non siamo riusciti a prendere nemmeno un punto, anche se abbiamo corso tanto. L'uomo in meno si è sentito alla lunga. Non abbiamo approcciato bene, l'espulsione è stata un colpo duro. Noi abbiamo anche provato a restare alti e attaccare ma questo ha comportato mancanza di lucidità e fatica nel finale. Era una partita da non sbagliare, invece abbiamo perso. Ora dobbiamo pensare solo allo Spezia. Siamo stati sotto le aspettative, dovevamo entrare in campo più cattivi e invece siamo rimasti in dieci uomini. Pillon ci ha preparato a lottare in questo finale per salvarci. Sono preoccupato per la classifica, è normale perché io al Pescara tengo davvero tanto".