Pro Vercelli, Grassadonia: "La squadra è matura, vogliamo vincere"

Serie B
Gianluca Grassadonia, allenatore della Pro Vercelli (getty)
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L'allenatore dei piemontesi alla vigilia del derby con l'Entella: "Nessuna delle due può sbagliare, si deciderà sugli episodi. Il caldo può incidere, ho le idee chiare su chi giocherà"

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La brillante vittoria per 3-1 contro il Pescara (la prima dal 3 febbraio) ha riacceso le speranze della Pro Vercelli, capace di riagganciare la Ternana al penultimo posto della classifica di B e di portarsi a soli 3 punti dalla zona playout. Ora, la squadra di Gianluca Grassadonia, è pronta a giocarsi le sue carte in un derby che si prevede tesissimo: di fronte, al Comunale di Chiavari, una Virtus Entella anch’essa in piena zona rossa: “Sarà una partita che si deciderà sugli episodi - ha ammesso l’allenatore dei piemontesi nella conferenza stampa della vigilia - Loro hanno dichiarato che non hanno alternative alla vittoria, da questo si capisce ancor più l’importanza della gara. Domani è importante per entrambe. Primo caldo? Può incidere, fa molto caldo. A questo associamo anche la tensione, che porta via energie mentali e nervose: ma la squadra è matura e serena, faremo sempre la nostra partita”.

"Ho le idee chiare. Mammarella sta pagando la stanchezza"

Sugli indisponibili, Grassadonia ha poi detto: “Partiamo in 25, rimangono fuori Grossi, Morra, Bertosa e Kanoute. Poi avrò ancora domani per fare le ultime valutazioni. Qualcuno è stanco, giocheremo con grande compattezza. Turnover? Chi è proprio stanco sarà valutato fino all’ultimo: ma ho le idee chiare su quello che sarà. Al di là del modulo serviranno l’intensità e la determinazione che metteranno in campo i ragazzi”. Su Mammarella: “Sta pagando un po’ la stanchezza, ma non abbiamo un sostituto: chi è arrivato si è infortunato e domani Bertosa giocherà con la Primavera. Carlo stringerà i denti e sarà in campo. Rovini? Deve migliorare dal punto di vista dell’intensità: quando parte da esterno è sacrificato, ma ha quella posizione nelle corde. Ci tornerà utile nel finale di stagione. Ritrovando l’intensità, ha il passo per fare l’esterno, a differenza di Reginaldo che in questa fase della sua carriera deve giocare centrale”, ha concluso.