Domani la prima dell’allenatore grigiorosso: "Dobbiamo cercare di fare risultato, al di là degli aspetti tattici. Abbiamo ancora assenti importanti, anche Piccolo che sembrava ripreso invece ha avuto una ricaduta da valutare. Vedremo poi se giocare a tre o a quattro"
Primo esame per Andre Mandorlini sulla panchina della Cremonese. La squadra grigiorossa riprende la sua ricerca della vittoria nella partita contro lo Spezia e così - pochi giorni dopo il suo arrivo - l‘allenatore ha parlato alla vigilia in conferenza stampa: “I ragazzi hanno avuto un allenatore con cui hanno condiviso quasi due stagioni intere, poi di recente un momento poco positivo per i risultati. Queste cose ovviamente influiscono sul morale, ma li ho guardati negli occhi e ho detto loro che la vita prosegue e non vorrei che pensassero a quanto appena detto, perché bisogna guardare oltre, vogliamo tornare a fare i tre punti. Dobbiamo cercare di fare risultato, al di là degli aspetti tattici. Sarebbe già importante non perdere, abbiamo ancora assenti importanti, anche Piccolo che sembrava ripreso invece ha avuto una ricaduta da valutare. Vedremo poi se giocare a tre o a quattro, in tre o quattro giorni è stato fatto un lavoro pressoché generale, ovviamente sarebbe bello per me vedere in campo alcune mie idee, ma ciò che conta di più ora è il risultato. Sicuramente ho una mia idea ma la tengo per me. Cercherò di cambiare qualcosa ma ad un mese dalla fine si fa fatica, mi auguro però di aver dato più certezze in certe situazioni di gioco. Ripeto, il risultato ora va al di sopra di qualunque cosa e bisogna conquistarlo ad ogni costo, con massima dedizione alla causa da parte di tutti. Vorrei ci fosse più equilibrio in campo; il senso di appartenenza deve sempre essere la priorità, al primo posto come importanza, poi vengono gli allenamenti e le varie situazioni tattiche”.
“Solitamente non do informazioni sulla formazione - ha aggiunto -andiamo via in 18 più tre portieri. Juanito? A Verona ha avuto qualche disavventura di recente, sono passati tanti anni da quando eravamo insieme là, forse sarebbe meglio chiedere a lui come ha ritrovato il mister (sorride, ndr). Mi ha dato tanto, i numeri testimoniano il suo ottimo rendimento sia in Serie B che in Serie A. Lo ringrazio, ma ora è un'altra storia, mi auguro riesca a ritrovarsi in fretta e dare il contributo che questa piazza merita e che si aspetta tanto da lui. Lo dovete ancora conoscere, spero che succeda in fretta. Sono convinto non sia quello visto fino ad oggi. A La Spezia sono stato bene, ho rispetto della città e dello Spezia, è un ambiente che spinge, hanno entusiasmo. Mi accolgono sempre bene e a loro devo molto, ma sono passati tanti anni anche da quella esperienza. Molte volte sono riuscito da ex a fare risultato e spero sia così anche stavolta. Hanno una squadra fisica, bisogna essere bravi a resistere e controbattere".