Avellino, squadra in ritiro da giovedì in vista di Ascoli. Bidaoui torna in gruppo

Serie B
Una fase del match tra Avellino e Cittadella, foto Lapresse

L'Avellino è tornato in campo dopo la sconfitta subita con il Cittadella, da giovedì la squadra andrà in ritiro per preparare il prossimo appuntamento con l'Ascoli

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Un’altra sconfitta, l’ennesima di questo difficile periodo da cui l’Avellino non riesce proprio a tirarsi fuori. Uno 0-2 subito al Partenio che fa male, soprattutto perché lascia l’Avellino in zona playout, una posizione scomoda per i biancoverdi quando mancano davvero poche partite alla fine. Dopo un inizio incoraggiante, Foscarini non è riuscito a mantenere il trend positivo, incappando in una serie di risultati negativi che adesso pesano tantissimo in ottica salvezza. La squadra è già tornata in campo per preparare la sfida di Ascoli, da giovedì partirà poi il ritiro fino al match, in programma sabato alle ore 15- Intanto Foscarini recupera Bidaoui, tornato in gruppo dopo le noie muscolari:Ripresa degli allenamenti questa mattina, a porte chiuse, al Partenio-Lombardi’ si legge sul sito del club. ‘Lavoro defaticante per chi ha giocato ieri mentre il resto della squadra ha svolto partitella. Indisponibili Pecorini, RizzatoIuliano, De Risio e Lasik. Lavoro differenziato per Evangelista, lavoro atletico per Ngawa e Cabezas, in gruppo Bidaoui. Domani mattina allenamento a partire dalle ore 10:30, a porte chiuse, al Partenio-Lombardi e a seguire partenza per il ritiro in vista della gara di Ascoli Piceno'.

Le parole di Foscarini

Una situazione abbastanza negativa, che Foscarini ha provato a spiegare così: "Mi sento di dire che vogliamo salvarci, ci crediamo, tutto l'ambiente devo recepirlo. Anche la squadra perché deve crederci come ci credo io. Ci può essere delusione e contestazione, tutto è accettabile ma c'è anche del buono e non possiamo buttare tutto per un clima di disfattismo. Si deve ripartire daccapo, dalle situazioni complicate, dalla sfortuna. Ma non mi va di piangermi addosso. Ai tifosi dico che possono contestare ma sarebbe meglio dare una mano perché la squadra ci crede e anche il tecnico. Mi sento responsabile di tutto, da chi metto in campo, chi sostituisco, anche di chi si infortuna. Non voglio parlare del gruppo che ho ereditato e delle situazioni fisiche, devo accettarle, posso solo fare quadrato non voglio parlare di quello che è stato. Spero che qualche situazione cambi, siamo messi male con gli infortuni, se ne perdiamo ancora diventa dura".