Pescara, Pillon: "Futuro? Prima la salvezza"

Serie B
Pareggio tra Novara e Pescara (LaPresse)

"Ora c’è solo l’obiettivo di stagione da centrare. Se poi la società sarà contenta con i tifosi e i giocatori… io ci spero ma so come è il calcio e far bene non sempre basta, vediamo cosa riserva il futuro", ha detto l’allenatore

Un pareggio in casa del Novara permette al Pescara di salire a quota 47 punti in classifica. Un quattordicesimo posto che avvicina ancora di più la formazione guidata da Giuseppe Pillon all’obiettivo salvezza. La rete di Valzania ha pareggiato quello subito da Moscati e così dopo il novantesimo è stato lo stesso allenatore biancazzurro a commentare il risultato e la prestazione dei suoi calciatori. “Sto molto bene qui - ha iniziato dicendo - mi auguro con tutto il cuore di restare per proseguire il lavoro; mi dispiacerebbe lasciare i ragazzi. Questo gruppo può fare molto di più, credo moltissimo in questa squadra e lasciare il lavoro iniziato a metà di darebbe fastidio. Gravillon ha fatto una partita interessante, ha fatto bene nelle ultime e anche oggi mi ha soddisfatto. La squadra è giovane e se ci lavori i margini per crescere ci sono. Mi dispiace anche non essere arrivato prima, potevamo toglierci più soddisfazioni. Non è finita, la gara con l’Ascoli sarà  importante e decisiva. La salvezza non è decisa, non dobbiamo mollare. Non guardo mai la classifica perché penso partita dopo partita. Ma dobbiamo fare altri punti”.

“Le mie esultanze? Sono uno passionale, vivo la partita come se la giocassi. E’ il mio modo di fare, mi piace stare con i miei giocatori senza mancare di rispetto a nessuno ma esultando perché lavoro per questo e quando facciamo gol mi piace esultare. Futuro? Non so, sono arrivato con un contratto di 3 mesi, accettati volentieri, volevo dimostrare di essere all’altezza, devo completare l’opera e poi parleremo, per ora non abbiamo parlato. Ora c’è solo l’obiettivo salvezza da centrare. Se poi la società sarà contenta con i tifosi e i giocatori… io ci spero ma so come è il calcio e far bene non basta, vediamo cosa riserva il futuro. Ringrazio i giocatori per le parole che hanno detto su di me, ma il merito è tutto loro. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, mi sono arrabbiato molto nell'intervallo. Nel secondo tempo ho visto un'altra squadra, abbiamo meritato il pareggio e alla fine meritavamo anche qualcosa in più. Il presidente mi ha detto di essere contento, dipende dalla società, io cerco di fare il mio dovere e di dare soddisfazioni. Amo questa squadra. Ho già detto di stare bene a Pescara".