L’allenatore dell’Avellino ha recuperato in extremis anche Rizzato per la trasferta di Terni, dove i biancoverdi si giocano la permanenza in serie B
C’è anche Rizzato nell’elenco dei convocati di Claudio Foscarini per la trasferta di Terni, dove l’Avellino si giocherà la permanenza in serie B. L’allenatore dei biancoverdi ha deciso di inserire l’esterno difensivo nella lista dopo la seduta di rifinitura di quest’oggi, aggregandolo al resto dei compagni prima della partenza per il ritiro. Niente da fare invece per Iuliano, Pecorini, Marchizza, De Risio, Lasik, Evangelista e Cabezas, rimasti fuori dai 22 a causa dei rispettivi infortuni. Questi i convocati. Portieri: Radu, Casadei, Lezzerini. Difensori: Kresic, Migliorini, Falasco, Laverone, Morero, Ngawa, Rizzato; Centrocampisti: D’Angelo, Di Tacchio, Gavazzi, Molina, Moretti, Morosini, Vajushi, Wilmots. Attaccanti: Ardemagni, Asencio, Bidaoui, Castaldo.
Le parole di Foscarini
Sulla partita che attende l’Avellino si è soffermato in conferenza stampa Claudio Foscarini, che ha messo in guardia i suoi giocatori sulle insidie del match: "La gara contro la Ternana è evidente che sia ancora più importante di quella di venerdì scorso. Sarebbe, me lo auguro, l’ultimo prepartita. Lo spirito è giusto, sto monitorando la squadra. Ci sono determinazione, concentrazione e serenità. Le sensazioni sono positive. Devo essere attento a capire dove ci sono i buoni propositi, uniti alla realizzazione pratica. Lo sanno tutti che è la partita della vita. Ci deve essere una corda che ci lega tutti, altrimenti le parole che si dicono sono banali. Certo che fino al 90′ di venerdì prossimo non avremo certezze. Non ci posso pensare, è giusto che sia così. Tutte le energie verso la gara di Terni, poi si faranno altri discorsi. Non penso che gli avversari siano messi malissimo. Anche noi, come loro, abbiamo 6-7 giocatori in meno visto che per Vajushi e Ngawa ci sono dei problemi. La Ternana non mi fa dormire sonni tranquilli, subisce tanto ma ha fatto ben 61 gol, più di squadre di vertice come Parma e Palermo. Pur da retrocessa non si fa una partita tanto per farla, anche per rispetto dei tifosi. Ci vorrà accortezza. In attacco ho alternative. Devo essere attento non solo alle qualità ma anche alla personalità vista la delicatezza della gara di Terni. Certe varianti non le ho in altri reparti. Siamo pronti al 4-3-3 o con due mediani. Non mi baso molto sulla Ternana, loro hanno cambiato molto. È importante codificare la loro pericolosità, guardo soprattutto al mio Avellino. Wilmots può giocare a 2 o a 3. Contro lo Spezia tutta la squadra era contratta, non solo il ragazzo belga. Ha una disponibilità eccezionale. Castaldo ha bisogno di fiducia, anche a livello di comportamento, deve essere seguito. Lo vedo più sereno, é certo comunque che ha il peso inconscio del gol che non arriva, un’ossessione. Venerdì scorso è entrato bene perché ha aiutato la squadra. Ngawa lo valuteremo domani, ha lavorato a parte. Kresic mi è piaciuto contro lo Spezia, come tutta la linea difensiva. Morero ha più esperienza ma anche qualche problema fisico. Avevo chiesto di partire prima per l’Umbria. Stare assieme significa capire l’obiettivo. Cerco sempre di non essere banale, a Terni è una partita decisiva".
Gli incroci playout
Lo suggerivano gli scenari nella parte bassa della classifica, ufficialità certificata dall’ultimo weekend nella sfida al Piola: Ternana e Pro Vercelli retrocesse in C, sentenza indiscutibile per due squadre invischiate nella zona bollente dalle battute iniziali del campionato. La terza bocciata direttamente verrà annunciata dal drammatico incrocio tra Novara (44) ed Entella (41), match al Piola tra quartultima e terzultima della classe. Scherzi del calendario che non risparmiano altre sfide delicate per fuggire dallo spauracchio playout a partire dall’Ascoli (45), imbattuto da 5 turni e prossimo all’esame Brescia (47) che viceversa non vince da un mese. A 45 punti come i marchigiani di Cosmi, in perfetta parità negli scontri diretti ma avanti nella differenza reti generale, figura l’Avellino atteso al Liberati contro la Ternana già rimandata. A differenza della Cremonese (48) giunta alla salvezza, chi rischia sono le altre formazioni a quota 47 punti: il Pescara di Pillon cerca l’ultimo slancio in Laguna, più semplice il compito del Cesena al Manuzzi contro la 'Cremo' certa della permanenza in Serie B.