Frosinone, Longo: "Coraggio, apriamo l'ultima porta per la A"

Serie B
Moreno Longo, allenatore del Frosinone (Lapresse)
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Al Frosinone basta una vittoria contro il Foggia per raggiungere la Serie A dopo la retrocessione di due anni fa: "A volte il destino di porta davanti coincidenze particolari, spero sia la chiusura del cerchio"

Ci siamo, al Frosinone manca l'ultimo successo. "L'ultima porta per la Serie A". Venerdì sera, in un Benito Stirpe sold out, basterà battere il Foggia per ottenere la promozione: "Spero sia la chiusura del cerchio", ha detto Longo in sala stampa, alla vigilia della sfida. Emozionato, in tuta d'allenamento, pronto a rispondere alle domande dei cronisti. 

"Manca l'ultima porta per la Serie A"

"Cercherò di dormire, domani serà dovrò essere lucido! Per me sarebbe un traguardo enorme, il secondo della mia carriera, perché salvarti con la Pro Vercelli equivale a vincere un campionato. Lì abbiamo fatto un'impresa. Spero che il mio Frosinone abbia furore agonistico, oltre alla passione e alla voglia di vincere. Saranno 95' da vincere con il cuore!". Manca l'ultimo punto: "Aprendo l'ultima porta riusciremo a coronare il nostro sogno. Ci siamo allenati con grande ambizione e serenità, siamo pronti per questa partita". 

"Foggia? Gara del destino..."

Tra il Frosinone e la Serie A ci sarà il Foggia di Stroppa: "Mio padre e la mia famiglia sono proprio pugliesi, il destino ci mette davanti questa partita, spero di chiudere il cerchio. Dieci anni fa ho iniziato a fare l'allenatore, sono fiero e orgoglioso. Ho iniziato dai dilettanti, è un'esperienza che mi porto dietro e mi ha dato tantissimo". Capitolo formazione: "Nelle ultime partite abbiamo dato continuità, lo faremo anche stavolta. Non ci saranno grandi modifiche, ma valuteremo le condizioni di tutti fino all'ultimo momento per capire bene chi può farcela e chi no". Parentesi su Maiello: "Farà la rifinitura, poi vedremo come sta". Stirpe strapieno per spingere la squadra verso la Serie A: "Siamo molto felici che lo stadio sia sold out perché sappiamo benissimo l'importanza che potrà avere questo fattore sulla partita. Dove non riusciremo ad arrivare con la testa e con le gambe, lo farà lo stadio".