Cittadella, Gabrielli: "Il regolamento parla chiaro"

Serie B
Il presidente del Cittadella, Gabrielli (LaPresse)
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Il presidente granata sulla penalizzazione che dovrebbe riguardare il Bari prima dei playoff: "Non possiamo fare finta di niente: il regolamento in caso di inadempienze impone penalizzazioni da scontare nel campionato in corso, la Lega deve farsi garante di questo"

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Tempo di playoff per il Cittadella di Roberto Venturato, la squadra veneta si prepara ad affrontare il Bari con la certezza di dover giocare la gara d’andata fuori casa, al San Nicola. Il ‘caso’ extra campo che riguarda i pugliesi non è ancora stato risulto e se le cose resteranno così il club biancorosso (accusato di aver ritardato i pagamenti di Irpef e contributi Inps per ciò che concerne il bimestre gennaio-febbraio di quest’anno) non dovrebbe perdere il vantaggio di giocare la gara in casa. In caso di penalizzazioni, decise del Tribunale Federale le cose potranno cambiare, intanto però è necessario attendere il 1° giugno prossimo dal momento che nella giornata odierna l’assemblea di Lega non ha ancora imposto un anticipo, successivamente al turno preliminare che vedrà scontrarsi tra le mura del San Nicola Bari e Cittadella. Dopo le parole del ds granata Marchetti - che aveva promesso di fare ricorso per rinviare i playoff in attesa di una decisione definitiva, nelle ultime ore della cosa ha parlato anche il presidente Andrea Gabrielli.

Intervento nelle scorse ore su questo argomento, il numero uno del Cittadella ha rilasciato queste dichiarazioni: "La Lega deve farsi carico del rispetto della normativa, quindi deve tutelare ogni società che compone la Lega stessa. Non abbiamo niente contro il Bari. Anzi, sarei soddisfatto nell’appurare che la società pugliese non ha commesso irregolarità. Non possiamo però fare finta di niente: il regolamento in caso di inadempienze impone penalizzazioni da scontare nel campionato in corso, e la Lega deve farsi garante di tutto questo. Potrebbe rinviare lo spareggio dopo che il Tribunale federale si sarà espresso in maniera definitiva. Per noi l’ideale sarebbe stato che gli organi di giustizia sportiva avessero deciso nei giorni scorsi. Ora auspicherei che la Lega rinviasse perlomeno il nostro incontro in attesa della pronuncia del Tribunale federale", ha concluso.