Penalizzazione Bari, parla il presidente Giancaspro: "Faremo ricorso"

Serie B
Cosmo Antonio Giancaspro, presidente del Bari (lapresse)
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Il presidente biancorosso dopo l'ufficialità della penalizzazione in classifica: "Stiamo preparando i documenti per il ricorso, abbiamo pagato entro i limiti consentiti. Rinvio playoff? Non una nostra decisione, ci danneggia"

BARI, DUE PUNTI DI PENALIZZAZIONE. CAMBIANO LE DATE DEI PLAYOFF

È un finale di stagione ricco di tensione quello che si sta vivendo in casa Bari: da una parte i playoff per la Serie A da giocare, dall’altra una penalizzazione di 2 punti che potrebbe costringere i biancorossi a disputare fuori casa (a Cittadella) la prima sfida della post season. Nella giornata di venerdì è arrivata la decisione del Tribunale Federale Nazionale, che ha accolto la richiesta della Procura: il Bari è stato penalizzato a causa dei ritardati pagamenti Irpef e contributi Inps del bimestre gennaio-febbraio 2018. E la società, come ammesso anche dal presidente Antonio Giancaspro, è pronta a fare ricorso (la decisione definitiva venerdì 1 giugno): “Lo stiamo preparando - ha spiegato - abbiamo prodotto una documentazione che attesta quanto il pagamento sia avvenuto entro i limiti di tempo consentito”.

"Spostare playoff? Non una nostra decisione"

Intanto i playoff di B sono stati spostati di una settimana e cominceranno solo il 3 giugno. "Volevo evidenziare - ha precisato Giancaspro - che non abbiamo chiesto noi il rinvio fino a quella data, ma la Procura federale. Non avremmo voluto arrivare a tanto, perché sapevamo che così si sarebbero creati dei problemi per i playoff. Il calendario di questi ultimi è stato deliberato il 28 marzo, quindi a partite da quella data tutti hanno cominciato ad organizzarsi. A due mesi dall'inizio dei playoff c'era tempo per organizzarsi”. E ancora: “Il 21 c'è stata assemblea dei soci di B, in cui ho appreso l'istanza da parte del Cittadella che richiedeva questo anticipo. Noi abbiamo appreso del nuovo calendario soltanto il 24, quando avevamo venduto novemila biglietti. Si trattava degli abbonati che avevano esercitato la prelazione, adesso valuteremo modalità di ricorso. Questo anticipo non ci ha concesso di visionare i documenti con attenzione, quindi ci ha penalizzato dal punto di vista sportivo e non solo”.