Va ai biancazzurri di Pillon il posticipo della 31^ giornata di Serie B, 3-2 in rimonta all'Adriatico che costa una brusca frenata ai rosanero nella corsa alla promozione. Colpiti a freddo da Del Grosso, i siciliani rimontano nel primo tempo con Moreo e Pirrello nonostante le parate di un ottimo Fiorillo. Il pareggio di Memushaj e soprattutto il guizzo di Scognamiglio nella ripresa complicano i piani di Stellone, in ritardo di 4 lunghezze dalla vetta occupata da Brescia e Lecce
LA MANTIA STENDE IL COSENZA, LECCE AL 1° POSTO
SERIE B: CLASSIFICA - CALENDARIO
PESCARA-PALERMO 3-2
6' Del Grosso (PE), 15' Moreo (PA), 37' Pirrello (PA), 68' Memushaj (PE), 86' Scognamiglio (PE)
PESCARA (3-5-2): Fiorillo; Gravillon, Scognamiglio, Perrotta; Balzano, Memushaj, Brugman, Crecco (70' Bruno), Del Grosso (84' Sottil); Mancuso, Monachello (54' Del Sole). All. Pillon
PALERMO (4-3-1-2): Pomini; Rispoli, Pirrello, Szyminski, Mazzotta (79' Aleesami); Fiordilino (70' Murawski), Jajalo, Haas (87' Lo Faso); Trajkovski; Puscas, Moreo. All. Stellone
Ammoniti: Monachello (PE), Pirrello (PA), Jajalo (PA), Balzano (PE), Murawski (PA), Mancuso (PE), Scognamiglio (PE)
Siciliani al 3° posto in classifica con 50 punti, piazzamento che non vale la promozione diretta in Serie A complice l’exploit del Lecce e gli ultimi risultati altalenanti: Stellone in serie utile da 4 turni con due vittorie casalinghe (Lecce e Carpi) e altrettanti pareggi esterni raccolti a Venezia e Cosenza
Momento delicato per gli abruzzesi di Pillon, solo un punto nelle ultime 3 partite dopo le sconfitte a Cittadella e Lecce intervallate dall’1-1 casalingo contro il Cosenza. Risultati che hanno visto scivolare il Pescara al 6° posto con 45 punti, piazzamento che vale i playoff ma non la promozione diretta
Lecce chiama, il Palermo sprofonda: la 31^ giornata della Serie B riscrive la corsa alla promozione, discorso agli antipodi nei due posticipi del turno infrasettimanale. Se i giallorossi di Liverani superano il Cosenza nel segno di La Mantia, i rosanero di Stellone cadono 3-2 all’Adriatico contro un Pescara che abbandona la crisi di risultati. Solo un punto negli ultimi 3 turni per Pillon, quanto basta per abbattere i siciliani in serie utile da 4 partite. Succede di tutto in un match che confeziona 5 gol, sorpassi e contro-sorpassi fino all’acuto di Scognamiglio che costa caro al Palermo dalle troppe chance dilapidate. Si allontana la coppia Brescia-Lecce al comando con 54 punti, quattro lunghezze in più degli uomini di Stellone viceversa avvicinati proprio dal Pescara che si porta a quota 48 insieme al Verona.
Il Palermo cade 3-2 a Pescara, vetta lontana 4 punti
Obbligato a vincere dopo il 3-1 del Lecce al Cosenza, Stellone ritrova Pillon travolto 3-0 nel confronto d’andata. Scelte inevitabili in casa rosanero tra indisponibili e squalificati (Bellusci, Rajkovic e Nestorovski), emergenza che non snatura il tradizionale 4-3-1-2 con Trajkovski alle spalle di Puscas e Moreo. A caccia di un successo lontano 4 turni, invece, Pillon punta sul fattore casalingo (30 punti raccolti) e vara la difesa a tre confidando nel tandem d’attacco Monachello e soprattutto Mancuso. Pronti-via e l’aggressività del Pescara vale il vantaggio di Del Grosso, piattone vincente su cross di Balzano per un gol che inseguiva dal 2013 ai tempi dell’Atalanta in Serie A. Non tarda la replica del Palermo vanificata da un ottimo Fiorillo, superlativo su Trajkovski e Moreo ma battuto dallo stesso centravanti al 15’: splendido il dribbling nello stretto e la botta vincente dal limite dell’area. Il pareggio alimenta la spinta ospite vicina al sorpasso con Puscas e Haas. Si fa vedere alla mezz’ora Mancuso (attento Pomini), velleità bilanciata sul ribaltamento di fronte dal solito Trajkovski. Non può nulla invece Fiorillo sul colpo di testa di Pirrello, gol del 2-1 che anticipa le ennesime parate del numero 1 biancazzurro su Moreo e Haas. Avvio di ripresa che registra lo squillo di Mancuso e le ennesime fiammate di un Palermo superiore su palla inattiva: Trajkovski si procura un corner che Rispoli di testa quasi converte nel 3-1. Al 68’ non manca invece la precisione a Memushaj, destro dalla distanza deviato da Fiordilino che non lascia scampo a Pomini. Moreo e Jajalo sfiorano il 3-2 per centimetri, ancora più clamoroso l’errore del numero 9 rosanero che non sfrutta il liscio di Gravillon. Lo stesso Gravillon esalta i riflessi di Pomini, ma dal corner seguente non perdona Scognamiglio che di testa archivia il match e alimenta i rimpianti del Palermo.