In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Reggina, Corte d'Appello avvia procedura fallimentare

Serie B

La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha revocato la procedura di omologa della Reggina 1914, avviandone la procedura fallimentare accogliendo il ricorso di Inps, Inail e Agenzia delle Entrate, che si erano opposte alla proposta di accordo presentata dalla Reggina al Tribunale che prevedeva lo stralcio del 95% della mole debitoria della società. I titoli a garanzia depositati dall'ex presidente Felice Saladini, che rischia il carcere, sarebbero poi risultati falsi

ISCRIVITI AL CANALE WHASTAPP DI SKY SPORT

Condividi:

Non c'è pace per la Reggina calcio 2014, che a fine del campionato di serie B dello scorso anno era riuscita a raggiungere i play-off sotto la gestione di Felice Saladini. Il club poi era stato declassato in serie D dopo il cambio di proprietà per il mancato versamento di 750.000 euro nel giugno del 2023 da parte degli organi della società per ottenere l'iscrizione al campionato cadetto 2023-2024 .La Sezione civile della Corte d'Appello di Reggio Calabria ha accolto il ricorso di Inps, Inail e Agenzia delle Entrate contro il pronunciamento di primo grado in cui era stata accolta la proposta di accordo della società amaranto, allora presieduta da Felice Saladini, relativo al risarcimento debitorio, (contributi obbligatori, versamenti Irpef e premi contro gli infortuni) per un controvalore del 5% del debito accertato della società. Avviata dunque la procedura di fallimento. Nella sentenza della Corte d'Appello, inoltre, è fissato, al 30 giugno del 2022, che l'entità del debito al momento dell'inizio della presidenza Saladini, era pari a 16 milioni di euro, aumentati a 27 milioni negli undici mesi successivi alla sua gestione. La Corte d'Appello, con una sentenza di circa 30 pagine, evidenzia che i titoli finanziari presentati da Felice Saladini al momento di richiedere al Tribunale di primo grado l'accesso all'omologa del 5%, sarebbero falsi. Vi sarebbe, infatti, scrivono i giudici d'Appello, "difformità tra il codice Isin riportato nella relazione integrativa dell'attestatore e il codice Isin riportato nella dichiarazione di veridicità a firma del notaio Becchetti", professionista che ha negato di avere mai sottoscritto la dichiarazione predetta. 

 

leggi anche

Reggina iscritta in D: si chiamerà Fenice Amaranto