Lucarelli si presenta: "Catania grande sfida, Lodi valore aggiunto"

Serie C - Lega Pro
Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania (Lapresse)
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Queste le parole del neo allenatore a Torre del Grifo: "Avverto la responsabilità di lavorare in una piazza importante, cercherò di imprimere ai miei ragazzi il concetto di dare l’anima in mezzo al campo. Iniziamo subito"

E' iniziato ufficialmente il nuovo Catania, quello di Cristiano Lucarelli, l'ex bomber del Livorno adesso nuovo allenatore del club dopo l'esperienza al Messina: "Sfida affascinante". Determinazione, voglia di far bene, aria di... promozione? Lucarelli sogna in grande. E in sala stampa, a Torre del Grifo, è stato presentato in conferenza stampa ai cronisti presenti. 

"Catania sfida affascinante, ma difficile"

bbiamo accettato immediatamente l’intrigante opportunità che la società ci ha offerto e siamo contenti dell’accoglienza ricevuta. Il campo però è sovrano: lotteremo fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata per portare questa piazza dove merita. Vogliamo essere in quel gruppo ristretto di squadre che si giocheranno il campionato. Perché Catania? Viste le buone cose fatte a Messina, avevamo l’aspirazione di poter fare il salto in una categoria superiore o restare in Lega Pro in una piazza capace di farci tirare fuori tante motivazioni. Catania rappresenta ciò, senza togliere nulla alle altre squadre. Quest’avventura è intrigante - continua Lucarelli in sala stampa - perché presenta delle difficoltà e a me questo piace. A noi piacerebbe vincere a partire dalla prima amichevole pre-stagionale fino alla prima dell’anno prossimo post promozione. Ciò però non sarà possibile perché dovremo sudarcela".

"Io leader? Non mi pesa. Lodi valore aggiunto"

E ancora: "Non mi pesa per nulla, mia mamma dice che a 18 mesi ero già un leader. Io cerco sempre di essere me stesso, ho il mio carattere. Prima dell’inizio della stagione ritengo sia necessario avere a disposizione il 70% della squadra perché il mercato è molto strano e dura tanto. Poi si potrà aspettare per i 2-3 colpi finali, intanto stiamo ponendo le fondamenta per costruire la casa. Quest’anno ciò che è certo è che dovrà esserci soltanto il Catania, la squadra verrà prima di tutto e tutti. Dato che tanti nemici li avremo fuori, almeno tra di noi cerchiamo di creare un ambiente protetto. Spero di essere la persona che con umiltà, lavoro e una buona comunicazione, riesca a riunire tutte le componenti nell’interesse del club. Avverto la responsabilità di lavorare in una piazza importante, cercherò di imprimere ai miei ragazzi il concetto di dare l’anima in mezzo al campo. Se lavoreremo bene e con serietà, i risultati arriveranno. Tuttavia, non saremo soli, ci saranno squadre come il Trapani, il Matera e il Lecce che da pronostico potrebbero anche avere qualcosina in più di noi. I conti, però, li faremo alla fine. Lodi? Non lo scopro certo io. Ciccio è un valore aggiunto - ammette Lucarelli - un giocatore extra lusso, in questa categoria non tutti hanno la possibilità di avere elementi del genere tra le proprie fila. In primo luogo, dovremo rimetterlo in sesto dal punto di vista fisico ed emotivo dopo l’anno di inattività. Sarebbe un errore, tuttavia, pensare che Lodi sarà il risolutore di tutti i nostri problemi: tutti i ragazzi dovranno essere protagonisti".