Le faremo sapere: i "provinandi" illustri del pallone

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Enoch, il fratello naturale di Mario Balotelli: un "provinando" tenace...
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L'accordo Carew-Inter, nonostante il nulla di fatto, ha riportato in auge il periodo di prova, poco amato dai calciatori già in carriera (Zé Eduardo docet). Ma fra i più giovani c'è chi non si fa problemi e tenta ovunque. Come Enoch Balotelli...

di Lorenzo Longhi

Alla fine, all'Inter sono anche stati rapidi: "15 giorni e le faremo sapere", avevano più o meno prospettato a John Carew martedì. Ma sono bastate le visite mediche per capire che non era il caso. "Per noi è no", ha detto lo staff sanitario interista. Come ad X factor, o giù di lì, ed è saltato così il periodo di prova che aveva scatenato i dubbi dei tifosi nerazzurri. Per tanti, un sospiro di sollievo.

Singolare, il periodo di prova, quando ad attuarlo è una grande società con giocatori già noti. Carew era pronto ad accettare, ma c'è chi lo rifiuta per orgoglio, come Zé Eduardo, al quale la scorsa estate il Milan propose proprio ciò che l'Inter aveva proposto al norvegese. Ma il brasiliano, punto nell'orgoglio, rifiutò.

Dopo lo scoppio del caos Parmalat, il "le faremo sapere" era di moda al Parma. Quando nell'estate 2004 la squadra si presentò al triangolare in memoria di Vittorio Mero, fra nomi come Paolo Cannavaro, Morfeo e Marchionni, spuntò in distinta un 21enne centrocampista uruguayano sconosciuto. Chi fosse in prova i cronisti lo scoprirono quela sera. Durò meno di una settimana e tornò indietro. Poi riprese il volo per l'Italia e arrivò sino alla A nel Napoli: era Nicolas Amodio. Ma già a gennaio c'era stata un'altra meteora, allorché l'Inter prestò in Emilia Isah Eliakwu. Il quale si presentò a Collecchio, vestì la maglia d'allenamento per un pomeriggio e venne rispedito al mittente il giorno seguente: ufficialmente, non era una prova, ma tale parve. Passò all'Ascoli, in B. Oggi è all'Anzhi con Eto'o.

Poi ci sono anche prove mascherate, diciamo così. Nel 2002, nel corso del travaso con cui Zamparini trasferì mezzo Venezia a Palermo, in Sicilia finì anche Evans Soligo. Andò e tornò quasi subito in Laguna, mentre in rosanero rimasero tutti gli altri. Eppure ciò che è strano ad alti livelli (se non per giovanissimi destinati alle giovanili) è prassi consolidata nelle serie minori. L'esempio lampante è la Salernitana (2^ Divisione) del nuovo corso Lotito-Mezzaroma: più di 50 giocatori in prova da agosto 2011 ad agosto 2012. Quelli che hanno passato la prova si contano sulle dita di una mano.

Ma, se c'è un vero esperto di prove e provini, questo è Enoch Balotelli, il fratello naturale di Mario, un vero e proprio serial trialist. In... carriera, ha svolto un periodo di prova con lo Stoke City: per loro, fu no. Poi con il Sunderland: anche per loro fu no. Quindi, più umilmente, con il Bellaria: anche per loro fu no. Infine con il Gubbio. La risposta? Mettiamola così: i talent di X factor, al confronto, sono angioletti.