Non solo Bastos, è un mercato ad alta fedeltà

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Michel Bastos, appena arrivato alla Roma, è stato voluto fortemente da Rudi Garcia
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Il laterale brasiliano è arrivato alla Roma voluto da Rudi Garcia, suo allenatore al Lille. Come il francese, altri tecnici di Serie A si stanno affidando ai giocatori che già hanno "conosciuto" in passato. Ecco la mappa dei "pretoriani" del campionato

di Roberto Brambilla

Compro solo quello che conosco. O quasi. Quando devono rinforzare le loro squadre i tecnici di Serie A sembrano puntare sempre più spesso su giocatori che hanno già allenato in passato. Garcia che chiama Bastos per convincerlo ad accettare la Roma, Benitez che sceglie Reina e lo svincolato Reveillere per il suo nuovo Napoli. Viaggio tra i fedelissimi della Serie A.


Gervinho e Bastos, i due moschettieri di Rudi – Uno è della Costa d'Avorio, l'altro è brasiliano. In comune hanno aver incrociato i loro destini con quelli di Garcia, tra la Ligue 1 e la Serie A. Gervinho venne lanciato ad alto livello proprio dal tecnico di Nemours, ai tempi del Le Mans nella stagione 2007-2008 e lo seguì successivamente anche a Lilla. Qui nel 2008-2009 Rudi ha anche incrociato Bastos. con il brasiliano che mise a segno 14 gol, suo record in carriera.

Hugo e Walter sette anni insieme – Era l'estate del 2007 ed entrambi arrivarono alla Sampdoria. Il tecnico veniva dalla Reggina,  il difensore dal Piacenza. In questi sei anni non si sono mai separati, dai blucerchiati al Napoli e infine nell'estate 2013 l'Inter. E insieme Mazzarri e Campagnaro hanno vinto nel 2012, il primo trofeo delle rispettive carriere, la Coppa Italia con la squadra di De Laurentiis battendo in finale la Juventus.

Un portiere e un difensore per Benitez – A Napoli l'allenatore ha fatto subito intendere che il suo sarebbe stato un ciclo nuovo e tra i primi acquisti c'è stato quello di Pepe Reina. Spagnolo come Rafa, è stato al suo fianco per cinque anni al Liverpool, mettendo in bacheca una Coppa d'Inghilterra, una Supercoppa Europea e una Community Shield. Insieme a Benitez è stato Anthony Reveillere, arrivato a costo zero a novembre 2013. Mezza stagione in prestito, a Valencia, nel 2003, anno in cui il francese esordì in Champions League.

Donadoni vota Antonio – E', insieme a Capello, uno dei pochi capaci di gestire il genio di Cassano. L'attuale tecnico del Parma, dopo aver recuperato il barese in Nazionale portandolo agli Europei del 2008 l'ha voluto al Parma, da luglio 2013. E tra colpi di classe e qualche mugugno ha avuto ragione, con gli emiliani a 29 punti, in corsa per l'Europa League.

Allegri e Matri, coppia scoppiata –
Fino a una settimana fa erano l'allenatore e l'attaccante del Milan. Si erano conosciuti e apprezzati a Cagliari, dove nel 2008-2009 avevano portato la squadra sarda al nono posto in campionato con 6 gol di Matri nel girone di ritorno. Nell'estate 2013 il livornese l'ha rivoluto al Milan. Ma senza fortuna. Con l'esonero per il tecnico e la nuova avventura Viola per la punta.

Toro formato Ventura – Uno dei segreti del settimo posto granata è la conoscenza perfetta che il tecnico nato a Genova ha dei suoi giocatori. La rosa del Torino è infatti formata da fedelissimi di Giampiero Ventura, molti venuti da Bari, con cui il decano della Serie A aveva giocato un ottimo campionato nel 2009-2010. Dall'ultimo arrivato Padelli a Barreto, passando per Gazzi, Masiello e lo squalificato Gillet. Chiudendo con Cerci, che Ventura ha avuto alle sue dipendenze per una sola stagione, ma al Pisa nel 2007-2008, con risultati ottimi, 26 partite e 10 gol in Serie B.