Bari sogna Cassano, ma il futuro è ancora tutto da scrivere

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Gianluca Di Marzio

Antonio Cassano ai tempi del Bari
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LE IDI DI MARZIO. Bari ha fatto tutto il possibile per convincere il suo figliol prodigo a tornare. E non vuole arrendersi ai primi dubbi di Antonio e famiglia. Il tempo scorre e non mette fretta, il termine per firmare in Europa scade a fine febbraio

Cassa...sì, Cassa...no, Bari ha fatto tutto il possibile per convincere il suo figliol prodigo a tornare. E non vuole arrendersi ai primi dubbi di Antonio e della sua famiglia. Lunedì a pranzo, sembrava davvero tutto fatto o quasi: Paparesta, Antonelli e Bozzo insieme per confezionare un accordo di due anni e mezzo, il San Nicola già tremava.

Il via libera definitivo dal telefonino di Antonio non è però mai arrivato, perplessità e valutazioni ancora in corso: questione di categoria certo, perché la serie B non intriga poi tanto, ma anche di "ordine pubblico". Perché un ritorno a casa ha sempre il suo fascino, da bilanciare con tanti problemi che possono nascere quando giochi nella squadra della tua città, soprattutto dopo essere stato a lungo lontano.

I tifosi del Bari stanno spingendo molto su Carolina, la moglie di Antonio, chiedendole di accettare e regalare un assist al marito per dire sì. Eppure non è solo la sua reticenza a incidere nella decisione di Cassano, per il quale pesa ovviamente anche il parere della madre, donna barese dai mille principi e dalle inevitabili paure per la vita quotidiana del figlio. Re nella sua città, con i pro e i contro del caso. A livello di pressioni e serenità.

Ci penserà ancora su, il pibe di Bari. Riflettendo ancora su qualche proposta arrivata dalla Spagna (Real Sociedad) e non particolarmente affascinante, oppure sui ricchi tentativi arabi. Perché negli Emirati lo farebbero sceicco in un baleno, anche se il campionato tutto è tranne che stimolante. E per chi ha sempre vissuto di adrenalina e scosse improvvise, forse non è il massimo. Il tempo scorre e non mette fretta, il termine per firmare in Europa scade a fine febbraio, ci sono ancora circa venti giorni di tempo. L'Inter non ha voluto approfondire, il Torino non conferma idee e pensieri di questo tipo, altre grandi magari aspettano la necessità. Mentre Bari, la prima a tendergli la mano dopo la risoluzione con il Parma, non vuole smettere di sognare e risvegliarsi con il suo Cassa...sì.