Visite mediche già sostenute per il centrocampista brasiliano ex Tottenham, il Benevento vuole conferme sulle sue condizioni fisiche: Sandro a Villa Stuart per ulteriori accertamenti
CALCIOMERCATO, BENEVENTO: IN CHIUSURA SANDRO DALL'ANTALYASPOR
Barba lunga, capelli rasati. Chi lo ha visto in Premier League se lo ricorda così, il look da allora non è cambiato. Il Benevento lo ha puntato, lo ha preso in prestito ma vuole essere certo del suo stato fisico. Perché per un centrocampista che fa dello strapotere nel corpo a corpo la qualità principale del suo calcio, è giusto essere certi che tutto sia in ordine. Un profilo cercato, trovato, voluto. Da De Zerbi e Vigorito, un mediano dal curriculum importante e dalla grande voglia di riemergere dopo la (negativa) parentesi turca all'Antalyaspor.
La Turchia
Arrivato all'Antalyaspor lo scorso gennaio dal Qpr, Sandro non ha mai impattato in modo completamente positivo con il calcio turco. Dodici presenze e quattro gialli nella prima mezza stagione, appena tre presenze in Super Lig in quella iniziata lo scorso agosto, con un'espulsione per doppio giallo. Ora, però, la chance Benevento, per rivalutarsi in Italia e puntare al rilancio. Suo e del club campano, ultimo in Serie A con appena un punto. Preso Billong, chiuso Sandro. Anche se manca ancora un dettaglio, il più importante forse: l'ok definitivo sulle sue condizioni. per questo motivo, nonostante le visite mediche già sostenute, il Benevento ha chiesto che il centrocampista sostenga nuovi test a Villa Stuart. Per eliminare ogni dubbio e consegnare a Roberto De Zerbi un mediano di costruzione di gioco e distruzione di quello avversario, schermo davanti alla difesa.
La carriera e... la musica
Come detto, il curriculum di Sandro è di quelli importanti: classe 1989, cresciuto nel vivaio dell'Internacional, arriva in Europa con il Tottenham. Pochi gol, tanta sostanza. Negli Spurs ha vissuto il momento più alto della sua carriera, giocando sempre lì nel mezzo, davanti alla difesa: prima con Redknapp, poi con Villas Boas. 106 presenze con i londinesi, tre gol e quattro assist. Il numero di reti, infatti, non è il dato che più emerge nella carriera del brasiliano. A colpire, infatti, è sempre stata la sua fisicità. Che, però, lo ha penalizzato proprio al Tottenham (prima), ma anche al Qpr e al WBA (poi). Una vita a rincorrere il pallone, con la passione per la musica, come dimostra il tweet qui in alto: chitarra in mano e, in un pub di Londra, inizia lo spettacolo. Carisma, voglia di riemergere, grinta: qualità fondamentali da portare al Benevneto. Che lo aspetta, fiducioso delle sue condizioni fisiche. In attesa degli accertamenti di Villa Stuart.