Hazard: "Vincere l'Europa League sarebbe l'addio perfetto al Chelsea"

Calciomercato
(Getty)

Il numero 10 dei Blues tra la finale contro l'Arsenal e il futuro: “Vediamo cosa succede dopo la finale, al Chelsea sono diventato un uomo. Non giocherò con un altro club in Inghilterra”

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Vincere per salutare con il sorriso. Eden Hazard è uscito allo scoperto alla vigilia della finale di Europa League che vedrà il suo Chelsea affrontare l'Arsenal a Baku. Un titolo europeo nella bacheca dei Blues manca dalla stagione 2012/2013, quando sotto la guida di Rafa Benitez arrivò proprio la vittoria dell'Europa League. Nella finale di Amsterdam contro il Benfica, però, l'asso belga non era in campo a causa di un infortunio alla coscia. Sei anni dopo, avrà l'occasione di riscattarsi per poi molto probabilmente salutare Londra. Lo ha spiegato lo stesso Hazard ai microfoni del Daily Mail: "Vincere sarebbe l'addio perfetto? Certo, poi dopo la finale vediamo cosa succede. Se sarà la mia ultima gara col Chelsea, spero di alzare la coppa". Parole che arrivano al termine di settimane che hanno visto il nome del numero 10 spesso associato al Real Madrid, la possibile destinazione di Hazard. Arrivato al Chelsea nel 2012 dal Lille, dopo sette stagioni a Stamford Bridge per lui potrebbe essere il momento di cambiare aria. Ma non per restare in Premier League: "Non posso giocare per un altro club in Inghilterra – ammette lui – la maglia del Chelsea significa tanto per me".  Tutte le forze, assicura la stella dei Blues, sono però rivolte alla finale di Baku: "Si tratta di una competizione europea. Un traguardo importante per me, per il club, per il manager e per i tifosi. Quando giochi una finale non conta se è quella di Champions League, di Europa League o della FA Cup. Vuoi solo vincere, portare a casa il trofeo e festeggiarlo".

“Al Chelsea sono diventato un uomo. Futuro? Dopo la finale”

Nell'estate in cui i suoi fratelli Kylian (dal Chelsea al Bruges) e Thorgan (dal Borussia Monchengladbach al Dortmund) saranno protagonisti di due trasferimenti, è possibile che anche Hazard saluti il Chelsea. "Vedremo, è possibile – ricorda lui – ora però c'è una bella partita da giocare. Decidere se restare o andare via non è la mia priorità adesso. Quando sono arrivato al Chelsea ero un ragazzino, ora sono un uomo. Questi sette anni mi hanno cambiato come persona e come giocatore. Vediamo cosa succede dopo la finale contro l'Arsenal". Partita che, secondo Hazard, può incidere tanto sulla valutazione della stagione del Chelsea. "Avremmo potuto fare meglio in Premier e FA Cup. Abbiamo perso la finale di Carabao Cup contro il Manchester City e l’Europa League è un trofeo alla nostra portata. Voglio vincerlo, non importa se segnerò o non segnerò in finale. In tutta onestà, non credo sia stata la mia miglior stagione qui". Da quando è al Chelsea, Hazard ha vinto due volte la Premier League, una FA Cup e una Coppa di Lega, con 108 reti in 345 presenze. A Baku per lui potrebbe essere l'ultima apparizione con i Blues. E il numero 10 vuole salutare alzando un trofeo.

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