Calciomercato, Allegri e Giampaolo insieme a cena: tradizione rispettata con Galeone

Calciomercato

Si rinnova l'appuntamento che convoca a cena i tre allenatori uniti dal passato a Pescara: parliamo di Allegri, Giampaolo e Galeone riuniti a tavola a Giulianova da Andrea Iaconi, ex ds proprio dei biancazzurri. Una tradizione già annunciata al Club dal tecnico sempre più vicino alla panchina del Milan

CALCIOMERCATO LIVE: TUTTE LE NEWS

IL TABELLONE DEL CALCIOMERCATO

LE NEWS DI SKY SPORT SU WHATSAPP

Si rinnova la tradizione nel nome del Pescara, club che nel proprio passato vanta tre figure eccellenti. Non servono presentazioni per Giovanni Galeone, allenatore che esaltò i biancazzurri, tantomeno per Massimiliano Allegri e Marco Giampaolo considerati di diritto suoi allievi. Se Max da centrocampista giocò proprio agli ordini di Galeone nella stagione 1999/2000, Giampaolo è originario di Giulianova e l’annata seguente fuil vice del suo mentore in Abruzzo. Non è un mistero che Galeone sia il "padre" tattico della coppia di allenatori protagonisti in Serie A, entrambi ispirati da una filosofia votata ad un calcio coinvolgente e trascinati dai risultati. Ecco perché il trio si è riunito a cena in quella che a tutti gli effetti diventa una prassi al termine del campionato: l’aveva confermato lo stesso Giampaolo a Sky Calcio Club, ricordando che a metà giugno si sarebbe tenuta la solita tavolata tra amici accomunati dai trascorsi a Pescara. Tutti a Giulianova a casa di Andrea Iaconi, ex ds proprio dei biancazzurri, cena alla quale ha presenziato anche il giornalista Pierpaolo Marchetti. Sicuramente si è parlato di calcio e, inevitabilmente, anche di futuro.

Giampaolo, sarà Milan. Allegri incerto

Ormai destinato alla panchina del Milan, Marco Giampaolo è la scelta di Paolo Maldini per guidare i rossoneri dalla prossima stagione. Ai saluti con la Sampdoria dove era legato dal 2016, l’allenatore nato a Bellinzona è il nome preteso per condurre la squadra dopo l’era Gattuso. Giampaolo sarà uno dei nuovi tasselli della società (coinvolti anche Boban e Massara) mentre è aperto il countdown per ufficializzarlo al Milan. Più difficile delineare il futuro di Massimiliano Allegri che, lo scorso 18 maggio, si separava dalla Juventus condotta a 11 titoli in Italia a partire dal 2014. Cinque anni in bianconero per Max che spiegava di dover metabolizzare l’addio senza escludere una pausa dal calcio: "Fermarmi non mi preoccupa, alleno da 16 anni di fila. Ora è giusto staccare. Tornare in panchina? Con l’occasione giusta e stimolante, vado". Relax quindi per Allegri che ha già rifiutato l’ipotesi Chelsea e si prende tutto il tempo necessario per stabilire il proprio futuro.