Sarri-Juventus: torna in A dopo aver riportato Europa League e pass Champions al Chelsea

Calciomercato
(Getty)

Alla prima esperienza lontano dall'Italia, l'ex allenatore del Napoli ha riportato a Londra un trofeo che mancava dal 2013. Ritrovato anche il pass per la Champions, perso nella scorsa stagione, in coda a una stagione interminabile: ben 63 partite ufficiali giocate dai Blues

SARRI E' IL NUOVO ALLENATORE DELLA JUVENTUS

SARRI-JUVE, CRESCE L'ATTESA PER LA CONFERENZA

CHELSEA, IL RECORD DI SARRI ALL'ALBA DELLA PREMIER LEAGUE 2018/2019

LE NOTIZIE DI SKY SPORT ANCHE SU WHATSAPP

Un anno in Premier League prima di ritrovare la Serie A, sponda Juventus. La stagione di Maurizio Sarri alla guida del Chelsea ha prodotto il ritorno dei Blues in Champions League e la vittoria dell'Europa League, competizione che nella bacheca del club londinese mancava da sei anni. Un cammino durato 11 mesi, iniziato ufficialmente il 14 luglio 2018 e passato dalla guida di Hazard e soci per 63 partite ufficiali. Concluso con 39 vittorie, 12 pareggi e 12 sconfitte, un trofeo importante e un biglietto di ritorno per l'Italia.

L'avvio dell'esperienza di Sarri in Inghilterra, la prima dell'ex allenatore del Napoli all'estero, è stato nel segno del record: nessuna sconfitta nelle prime 12 partite di campionato, con 8 vittorie e 4 pareggi, un bottino di 28 punti e il superamento del precedente primato, stabilito da Frank Clark a quota 11 partite senza sconfitte alla guida del Nottingham Forest 1994/95. Il primo ko è maturato al tredicesimo turno, sul campo del Tottenham (3-1) e ha inaugurato un inverno non semplice per il Chelsea, capace comunque di archiviare il 2018 con sole tre partite perse in campionato. Le sconfitte arrivate nell'arco di una settimana contro i due club di Manchester tra il 10 e il 24 febbraio hanno invece rappresentato il momento più delicato della gestione londinese di Sarri: prima il 6-0 sul campo del City in Premier, otto giorni dopo lo 0-2 a Stamford Bridge con eliminazione dall'FA Cup per mano dello United, infine la sconfitta ai rigori in finale di Coppa di Lega ancora contro i Citizens. Un momento al quale i Blues hanno reagito da gruppo solido, infilando tre vittorie di fila in campionato contro Brighton, Tottenham e Fulham e avanzando a passo spedito in Europa League, dove il Chelsea non è mai stato sconfitto ed è arrivato in semifinale con un percorso netto, o quasi: 11 vittorie e un pareggio.

La primavera ha invece messo in vetrina un Chelsea incapace di perdere, se non a Liverpool (2-0 il 14 aprile) e capace di cancellare i cori contro il Sarriball ascoltati in occasione della vittoria di Cardiff, a fine marzo. Il rettilineo finale della Premier League, con tre pareggi e il 3-0 sul Watford, ha permesso di sorpassare il Tottenham e chiudere al terzo posto il campionato con 72 punti, ritrovando quella Champions persa nella stagione precedente. Il doppio pareggio con vittoria ai rigori sull'Eintracht e la secca vittoria per 4-1 nella notte di Baku contro l'Arsenal ha invece consegnato l'Europa League. Coppa sollevata da Sarri, nella fotografia più nota della sua annata inglese: sorridente e consapevole di quanto fatto nella sua prima sfida lontano dall'Italia.