Cina, nuova rivoluzione: più stranieri, ma tetto salariale per i club

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Da gennaio 2020 ogni club potrà tesserare fino a sei stranieri, ma gli ingaggi per i giocatori non cinesi non potranno sforare il tetto dei 3 milioni di euro a stagione

Una nuova rivoluzione per il campionato cinese. Addio ai contratti faraonici che in questi anni hanno portato in Super League tantissimi campioni (giocatori, così come allenatori) provenienti dai principali campionati europei. Come annunciato dalla Federazione locale, infatti, a partire da gennaio 2020 entrerà in vigore il tetto salariale: nessun calciatore straniero potrà guadagnare più dell'equivalente di tre milioni di euro all'anno, mentre per i giocatori locali, quindi cinesi, il tetto sarà di 10 milioni di yuan, pari a circa 1,2 milioni di euro. Questa cifra potrà essere aumentata al massimo del 20% per coloro che fanno parte della nazionale. In ogni caso l'ammontare complessivo degli stipendi pagati da ogni società non potrà essere superiore al 60% delle entrate complessive del club. Una decisione davvero importante, ma non l’unica.

Sei stranieri tesserabili per club

Se da un lato infatti è stato introdotto il tetto salariale, dall’altro la federazione cinese ha “aperto” le porte agli stranieri consentendo a ogni club di tesserare sei stranieri, anche se in campo però non potranno essere più di quattro quelli schierati in contemporanea da ciascuna squadra, mentre in precedenza invece il limite era di tre.