Juve Kulusevski, i retroscena della trattativa di calciomercato

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Il centrocampista svedese, che fra il 2 e il 3 gennaio sosterrà le visite mediche con la Juventus, ha preferito i bianconeri rispetto all'Inter anche per alcune questioni di carattere tattico. Tutti i retroscena dell'affare

Uno scatto bruciante che ha sorpreso tutti, superato la concorrenza dell’Inter e indirizzato sulla strada di Torino il futuro di Dejan Kulusevski. Il giovane centrocampista classe 2000 è ormai a un passo dal diventare ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus, con le visite mediche in programma il 2 o il 3 gennaio. Affare – portato avanti sottotraccia da Paratici – definito tra i bianconeri e l’Atalanta (club proprietaria del cartellino) sulla base di 35 milioni di euro più 10 di bonus (alcuni facilmente raggiungibili, altri meno), con il giocatore che verrà acquistato subito dalla Juventus ma rimarrà – sempre che più in avanti non si decida di provare ad anticipare l’operazione a gennaio – in prestito al Parma, club dove ha iniziato la stagione, in prestito fino a giugno. Niente Inter, dunque, che spingeva per chiudere l’operazione a giugno. Il centrocampista svedese era da mesi nel mirino del club nerazzurro (che ha saputo del sorpasso Juve solo nella serata di lunedì). Inter che era d'accordo con l'Atalanta: qualora non fosse arrivata nessuna offerta concreta a gennaio, Kulusevski sarebbe stato nerazzurro a giugno. Ma nelle settimane scorse i nerazzurri più volte hanno incontrato gli agenti del giocatore, senza però mai trovare un accordo economico definitivo. Intesa invece subito raggiunta con la Juve: quinquennale da 2.5 milioni di euro più bonus a stagione a salire.

Questione (anche) di… modulo

Ma c’è dell’altro. Perché a spingere il giocatore ad accettare la corte della Juventus sono state anche questioni tattiche. Kulusevski, infatti, aveva delle titubanze su un suo inserimento a stagione in corso nel 3-5-2 utilizzato dall’Inter di Antonio Conte: lo svedese pensa inoltre di essere più adatto al 4-3-1-2 bianconero, in quanto crede di avere le caratteristiche giuste per ricoprire il ruolo di trequartista nel modulo di Maurizio Sarri.