Juve, ufficiale il ritorno di Kean: prestito biennale con obbligo di riscatto

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Parallelamente alla cessione di Ronaldo allo United, il club bianconero ha ufficializzato anche il ritorno dell'attaccante azzurro, ceduto all'Everton solo due stagioni fa. Arriva in prestito biennale con obbligo di riscatto: tutti i dettagli dell'affare

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"Bentornato Moise Kean". Comincia così, sul sito della Juve, il comunicato col quale il club bianconero accoglie l'arrivo a Torino dall'Everton dell'attaccante azzurro che nella passata stagione ha giocato, e segnato (anche tanto), per il Psg. Sarà dunque il ragazzo di Vercelli a sostituire, almeno numericamente, Cristiano Ronaldo, tornato, anche lui ufficialmente oggi, nel suo Manchester United. Si completa così, proprio nell'estate dei grandi ritorni di mercato (Lukaku, Buffon, Felipe Anderson, Allegri e Ancelotti, solo per citarne alcuni), una doppia operazione che cambia decisamente il volto della Juventus, che ora ripartirà dalla freschezza di un attaccante che ha sempre avuto nel destino la capacità di battere tutti i record, come quello del primo giocatore nato dopo il 2000 a segnare un gol nella nostra Serie A. Arriva con la formula del prestito biennale oneroso a 7 milioni complessivi, più obbligo di riscatto (nel caso in cui si verifichino determinate condizioni) fissato a 28 milioni, oltre a 3 ulteriori milioni di bonus. 

Kean torna alla Juve, il comunicato dei bianconeri

"Ritorno a casa. Mai come nel caso di Moise Kean questa è una frase perfetta: con l’ufficialità del suo arrivo in bianconero dall’Everton, Moise torna infatti nel Club in cui non solo ha mosso i suoi primi passi nel calcio dei professionisti, ma dove è cresciuto, come ragazzo e giocatore, all’interno del nostro settore Giovanile.

 

Nato a Vercelli il 28 febbraio del 2000, Kean, come si diceva, vive per lungo tempo il percorso delle giovanili bianconere, dal 2010 al 2017. Nella stagione 2016/17 esordisce anche con “i grandi”: per la precisione il 19 novembre 2016, in Juventus-Pescara, quando diventa il primo giocatore nato negli anni 2000 a scendere in campo in Serie A. Pochi mesi dopo, a Bologna, il primo gol: quando lo segna, il 27 maggio 2017, ha solo 17 anni e 88 giorni, ed è il secondo più giovane marcatore della Juve in campionato, dopo Renato Buso (16 anni e 304 giorni) nel 1986. Non solo: quel gol è il primo di un classe 2000 nei top 5 campionati europei. Nella stagione 2017/18 va a Verona, dove segna 4 reti in campionato e dopo un altro anno a Torino saluta la Juve alla fine della stagione 2018/19, in cui gioca 13 partite e segna sei gol in campionato e uno in Coppa Italia. Se ne va con quattro trofei vinti, due Scudetti, una Supercoppa Italiana e una Coppa Italia e la sensazione che sia soltanto l'inizio.

 

Dopo un’annata all’Everton, nell’ultima stagione milita nel Paris Saint-Germain e continua a mettere in mostra le sue doti: sono ben 17 le sue reti, fra Ligue1 (13), Coupe de France e Champions League (3 in questa competizione). Per spiegare meglio, è il secondo giocatore più giovane a raggiungere la doppia cifra di gol nei top-5 cinque campionati europei, dietro solo a Erling Haaland. In Francia, inoltre, alza anche una Supercoppa e una Coppa nazionale. E oggi torna a casa sua: siamo pronti a dargli il bentornato con grande, grandissimo piacere."