Zaniolo: "La Roma mi ha sempre considerato come una plusvalenza"

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L'ex giallorosso torna a parlare alla Gazzetta dello Sport e racconta il suo addio alla Roma: "Potrei parlare ore di promesse non mantenute, sono rimasto deluso da quasi tutti i miei compagni. Mourinho grandissimo allenatore, ma lui è abituato a gestire i fuoriclasse e io non lo ero". E sul futuro: "Non posso garantire che resterò in Turchia cinque anni"

Delusione. È questo il sentimento provato da Nicolò Zaniolo ripensando alla rottura con la Roma dello scorso gennaio. In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, l'attaccante ha ripercorso quelle settimane che hanno portato al suo trasferimento in Turchia, al Galatasaray: "Potrei parlare ore di promesse non mantenute - spiega - Mi dicevano che ero una punta di diamante, invece sono stato considerato solo una pluvalenza. Per due anni mi è stato detto che il nuovo contratto era pronto. A gennaio dell'anno scorso avrei firmato a poco più di quello che guadagnavo, perché a Roma stavo bene e sapevo che c'erano problemi con il FFP. Dopo tante chiacchiere mi sono stufato. Se io devo riflettere sul mio addio, penso che debbano farlo anche altri".

"Deluso dai miei compagni, su Mourinho..."

Attacco diretto, invece, nei confronti degli ex compagni di squadra: "Sono rimasto deluso da quasi tutti - ammette Zaniolo - Non faccio nomi, ma dicevano che eravamo come fratelli e poi non mi hanno neppure salutato. Forse qualcuno può avere delle difficoltà con me, io non ne ho. Chi ha la coscienza sporca lo sa". E su Mourinho: "È un grandissimo allenatore e una grandissima persona. Mi ha fatto giocare quasi sempre. Certo, lui è abituato a gestire i fuoriclasse e io non lo ero".

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"Alle finali di Nations League voglio esserci"

Ritornato in campo lo scorso 11 marzo e subito a segno contro il Kasimpasa, Zaniolo non è stato convocato da Mancini per gli impegni di marzo con la Nazionale. Il ritorno in azzurro, però, è una priorità dell'attaccante che ha messo nel mirino le finali di Nations League di giugno: "Non sono in Nazionale perché sono stato fermo tre mesi e ho bisogno di lavorare. Ho parlato con Salsano, il vice di Mancini, che mi ha detto di stare tranquillo, che sono seguito e quando starò bene le cose verranno automaticamente. Alle finali di Nations League vorrei esserci. Alla Nazionale tengo tanto, non c'è niente di più bello che rappresentare l'Italia".

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"Futuro? Non posso garantire che resterò in Turchia"

Zaniolo, infine, ha parlato del suo futuro, senza escludere un possibile ritorno in Italia, dove Juventus e Milan restano alla finestra: "Il futuro non lo conosce nessuno. Non posso garantire che resterò in Turchia cinque anni, ma finché sarò qui darò sempre il massimo".