Calciomercato, lo studio CIES sugli ultimi dieci anni: spesi 86,15 miliardi
STUDIO CIESIntroduzione
L'ultimo studio a firma del CIES - l'Osservatorio calcistico - analizza le spese mondiali per i cartelli dei giocatori negli ultimi dieci anni di calciomercato, dal 2015 al 2024. Il dato totale, in calo negli anni di crisi-Covid, è risalito nel 2023, perdendo un 10% nel 2024 (10,96 miliardi spesi). Tutte le cifre pubblicate - sottolinea il CIES - includono le spese in cartellini, compresi dei bonus aggiuntivi indipendentemente dal fatto che siano stati effettivamente pagati. Sono contemplate anche le spese per i prestiti onerosi, così come gli obblighi di riscatto (conteggiati nello stesso anno del trasferimento iniziale). Nel caso di scambi tra giocatori, sono stati presi in considerazione solo gli eventuali soldi aggiunti. Come si è arrivati agli 86 miliardi? Quanto incidono i top campionati sulla spesa totale? Quali sono le leghe e i club più spendaccioni (e quelli che hanno guadagnato di più)? Tutti i dati
STUDIO CIES: QUANTO HANNO SPESE LE SQUADRE PER ASSEMBLARE LA ROSA ATTUALE?
Quello che devi sapere
Negli ultimi dieci anni sono stati spesi 86,15 miliardi
È un dato "worldwide", cioè esteso a tutto il mondo, dal 2015 al 2024 e - come già detto - compreso di bonus. Il primo grande picco nel 2019 con 9,99 miliardi investiti in cartellini dei giocatori, poi il netto calo in periodo crisi-Covid e la risalita nel 2023 con 12,24 miliardi (record). Nel 2024 si è invece registrata una diminuzione del 10% (10,96 miliardi) ma - sottolinea il Cies - stiamo comunque parlando del secondo dato più alto in assoluto.
- 2015: spesi 5,88 miliardi
- 2016: spesi 6,86 miliardi
- 2017: spesi 9,06 miliardi
- 2018: spesi 8,32 miliardi
- 2019: spesi 9,99 miliardi
- 2020: spesi 7,51 miliardi
- 2021: spesi 5,99 miliardi
- 2022: spesi 9,34 miliardi
- 2023: spesi 12,24 miliardi
- 2024: spesi 10,96 miliardi
Tre quarti delle spese arrivano dai "big 5"
Cioè i principali campionati europei: Premier, Serie A, Liga, Bundes e Ligue 1. Per ogni singola spesa totale di ogni anno (quelle appena viste) la percentuale a loro "dovuta" si assesta mediamente sul 75% del totale. Il calo delle ultime due annate si deve principalmente - si legge - all'ascesa sul mercato calcistico dell'Arabia Saudita.
- 2015: percentuale dei top 5 del 73,4%
- 2016: percentuale dei top 5 del 67,1%
- 2017: percentuale dei top 5 del 72,8%
- 2018: percentuale dei top 5 del 71,8%
- 2019: percentuale dei top 5 del 69,4%
- 2020: percentuale dei top 5 del 72,3%
- 2021: percentuale dei top 5 del 68,1%
- 2022: percentuale dei top 5 del 71,4%
- 2023: percentuale dei top 5 del 65,2%
- 2024: percentuale dei top 5 del 62,5%
La Premier da sola fa quasi il 30% del totale
Senza alcuna sorpresa, si deve al massimo campionato inglese la fetta più grande della torta. I 23,02 miliardi spesi dalla Premier nell'ultima decade rappresentano il 28,1% del dato generale dello studio. Segue la Serie A e gli altri campionati top. Subito dopo c'è addirittura la Championship, la B inglese. Posizione altissima per la Saudi Pro League araba, specialmente considerando la recentissima ascesa. In top 20 mondiale anche la B italiana.
- Premier League: 23,02 miliardi
- Serie A: 10,84 miliardi
- Liga: 7,94 miliardi
- Ligue 1: 7,44 miliardi
- Bundes: 7,17 miliardi
- Championship (B inglese): 2,55 miliardi
- Saudi Pro League (Arabia Saudita): 2,09 miliardi
- CLS (Cina): 1,88 miliardi
- Primeira Liga (Portogallo): 1,76 miliardi
- Premier League (Russia): 1,55 miliardi
- Liga MX (Messico): 1,47 miliardi
- Brasilerão (Brasile): 1,46 miliardi
- Eredivisie (Olanda): 1,35 miliardi
- Pro League (Belgio): 1,34 miliardi
- Süper Lig (Turchia): 1,28 miliardi
- MLS (Usa): 1,17 miliardi
- Primera Division (Argentina): 0,82 miliardi
- Serie B (Italia): 0,55 miliardi
- Stars League (Qatar): 0,47 miliardi
- 2- Bundesliga (B tedesca): 0,39 miliardi
Spese nette: su il Portogallo, giù la Premier
I numeri cambiando se, al posto delle sole spese per i cartellini, si considerando anche gli incassi, arrivando così un dato più "netto" che bilancia gli investimenti di mercato. Considerando le 20 leghe citate nella classifica appena vista, è il campionato portoghese a vantare il miglior saldo (basti pensare alle ricchissime cessioni di club come Benfica e Sporting): +2,34 miliardi, seguito da Championship inglese ed Eredivisie olandese. I tre saldi "peggiori" sono di Serie A, Arabia Saudita e Premier League. La B italiana è in positivo con un +0,38 miliardi.
I tre saldi più positivi:
- Primeira Liga (Portogallo): +2,34 miliardi
- Championship (B inglese): +1,50 miliardi
- Eredivisie (Olanda): +1,49 miliardi
I tre saldi più negativi:
- Serie A: -1,46 miliardi
- Saudi Pro League (Arabia Saudita): -1,81 miliardi
- Premier League: -11,54 miliardi
(Non) a sorpresa è il Chelsea quella che ha speso di più
Capitolo club: sono pari a 2,78 miliardi i soldi investiti in cartellini dal Chelsea nell'ultima decade di mercato, il 42% in più della seconda e terza in classifica (le due di Manchester). Metà top 20 arriva dalla Premier, poi solo altri club dei "big 5". La Juve la più in alto in classifica, le altre italiane in top 20 sono rappresentate da Milan e Inter (14° entrambe con 1,07 miliardi) e Napoli (20° con 1 miliardo)
- Chelsea: 2,78 miliardi
- Man City: 1,96 miliardi
- Man United: 1,95 miliardi
- Psg: 1,9 miliardi
- Juventus: 1,77 miliardi
- Barcellona. 1,67 miliardi
- Tottenham: 1,41 miliardi
- Arsenal: 1,4 miliardi
- Atletico: 1,24 miliardi
- Liverpool: 1,24 miliardi
I club in saldo negativo: Milan in top 10
Quasi tutti della Premier: 14 su 20 di questa speciale classifica, calcolata considerando sia spese che entrate per i cartellini, sono club inglesi. Milan in top 10. In top 20 ci sono anche Juve (12° con con -526 milioni) e Napoli (19° con -360 milioni). Il Real è invece fuori dalla classifica, 25° a quota - 304 milioni.
- Manchester United: -1,3 miliardi
- Chelsea: -1,2 miliardi
- Psg: -991 milioni
- Arsenal: -795 milioni
- Tottenham: -711 milioni
- Man City: -703 milioni
- Milan: -633 milioni
- Newcastle: -626 milioni
- Barcellona: -601 milioni
- Al-Hilal: -556 milioni
I club in saldo positivo: ci sono anche Udinese e Atalanta
Come facile immaginare, nella classifica inversa ci sono tante squadre fuori dai top cinque campionati. Dominano Benfica e Ajax. In generale, su venti squadre solo cinque appartengono ai top campionati, tra cui Udinese e Atalanta, rispettivamente 14° a +208 milioni e 15° a +206 milioni.
- Benfica: +816 milioni
- Ajax: +473 milioni
- Salisburgo: +401 milioni
- Lille: +391 milioni
- Sporting: +345 milioni
- Monaco: +305 milioni
- Porto: +296 milioni
- Braga: +279 milioni
- Dinamo Zagabria: +255 milioni
- Psv: +250 milioni
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