Di Campli: "Verratti in Italia? Non credo..."

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Marco Verratti, centrocampista del Psg e dell'Italia (Getty)
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L'agente del centrocampista parla così di un possibile ritorno: "Offerte ce ne sono, ma ho dubbi riguardo questa destinazione". Sul momento al Psg: "Situazione complicatissima, se dovesse andar via sceglierebbe un top club europeo". Infine sulla Nazionale italiana: "Deve caricarsela sulle spalle, è ora"

Verratti-Italia, storia di un... ritorno? Ci sperano in tanti in effetti, ma la Serie A è "un'ipotesi molto difficile". Parola del suo agente Donato Di Campli, che attraverso le pagine della Gazzetta dello Sport ha parlato a tutto tondo del suo assistito. Presente e futuro, con la situazione al Psg tutt'altro che tranquilla: "E' in un momento delicatissimo".

"Offerte in Italia? Ce ne sono, ma..." - In Francia dal 2012, Verratti è sempre stato l'oggetto del desiderio di molte squadre italiane. Inter in primis, ma un ritorno in Italia è molto difficile: "Al di là di un contratto molto importante fino al 2021, lui vuole vincere e il Psg così com'è non può vincere" dice Di Campli: "E’ a Parigi da 5 anni e ora deve fare dei ragionamenti: guadagnare tanto senza vincere o guadagnare e diventare un campione? Non è un problema di soldi: chiunque dovesse prendere Verratti lo pagherebbe tanto. Perché c’è almeno una cosa sicura: se lascerà il Psg, sarà per un top club europeo. Italia? Ce ne sono, ma ho qualche dubbio che sarà questa la sua destinazione finale. Liga, Premier o Bundesliga? Un top club europeo".

"I complimenti di Iniesta fanno piacere" - La remuntanda del Barcellona in Champions non l'ha buttato giù, parola di Di Campli: "Zero, perché la sua forza è farsi scivolare addosso qualunque cosa, dopo averla metabolizzata". Un commento sulle notizie riguardo la vita privata: "Tutto, polemiche sulle notti brave comprese: anche se dare in pasto alla gente notizie false significa far rischiare le botte, e non per demeriti calcistici. Il vero Verratti ancora lo dobbiamo vedere, visto che ha 24 anni e si esprime in un contesto tutt'altro che perfetto. L'investitura di Iniesta? Ci ha fatto piacere, ma i complimenti non gli hanno mai dato alla testa".

Sulla Nazionale - Presente e futuro dell'Italia, Verratti sarà il punto fermo degli azzurri per molti anni: "Farà bene anche lui alla Nazionale: è ora di caricarsela sulle spalle. La qualificazione all’Europeo è una vetrina importante, Spagna­-Italia di più: ill 2 settembre il mercato sarà chiuso, Marco avrà la testa liberissima se questo dovesse mai essere un problema. Modulo? Lui si adatta, lo dice la sua carriera. Nel Psg ha fatto pure l’interno, anche se si trova meglio da centrale, gli piace stare davanti alla difesa: 4-­2-­4, dunque"

Under 21, chi è il nome nuovo per il futuro? - Un commento sui giovani talenti azzurri nel giro dell'U21: "Non vale dire Berardi, perché l’unica risposta alla domanda. Allora dico Mazzitelli, scommetto su di lui". Un commento anche sul giovane Coulibaly, appena arrivato al Pescara: "Per lui il difficile viene adesso, ma non credo di sbagliarmi se dico che è un predestinato. Perché prima di essere un calciatore è un uomo, anche se ha solo 17 anni, che ha sofferto".