Calciomercato, Carbone primo nome per la Stella Rossa: incontro

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Benito Carbone, ex allenatore della Ternana (Lapresse)
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L'ex allenatore della Ternana potrebbe finire nel campionato serbo, previsto un incontro per la panchina dell'ex club di Walter Zenga. Domani l'appuntamento decisivo per tentare di raggiungere l'accordo definitivo

Carbone, nuova avventura all'estero? Forse, o forse no. L'ex allenatore della Ternana, infatti, potrebbe finire alla Stella Rossa di Belgrado, ex club di Walter Zenga e di tanti giocatori che hanno militato (o militano adesso) nel campionato italiano. Insomma, fucina di talenti: Dusan Basta, Djordjevic, anche Dejan Stankovic e tanti altri ancora. Adesso, però, Carbone potrebbe finire nel campionato serbo. Dopo l'esperienza alla Ternana è pronto ad un'altra sfida. Domani l'appuntamento decisivo per tentare di chiudere l'affare e raggiungere l'accordo, ma il primo nome per la panchina biancorossa è il suo, quello di Benny Carbone, che dopo diverse esperienze tra Ternana, Pro Sesto, Varese e Val d'Aosta, potrebbe finire in Serbia. Determinazione, anche ambizione. L'importanza di tornare a vincere dopo il titolo del Partizan, storica rivale di una vita. Benny Carbone il primo nome per la panchina.

La lettera di Carbone

Dopo l'addio alla Ternana, nel mese di gennaio, Carbone scrisse una bella lettera d'addio: "La mia avventura da allenatore della Ternana termina qui. Ho comunicato alla Società le dimissioni irrevocabili. Credo sia giusto che la Società possa serenamente scegliere le migliori soluzioni per raggiungere al più presto il traguardo minimo della permanenza in Serie B. Ringrazio la squadra, lo staff tecnico, i collaboratori e tutti i dipendenti che in questi mesi mi hanno affiancato in questa straordinaria avventura. Un particolare pensiero va alla Società, non solo perché ha creduto in me questa estate ma anche perché in questi mesi mi ha messo nelle migliori condizioni per lavorare. Mi ha sempre rinnovato la fiducia e proprio per questo ho deciso di farmi da parte. Purtroppo nel calcio, a volte, non sempre le cose vanno nel verso giusto. Ho dato tutto me stesso e non mi sono mai risparmiato. Il mio pensiero va anche alla squadra. Questi ragazzi hanno un grande valore. Mi sento, però, in dovere di dare una scossa. Spero che serva. Non smettete mai di lottare, in voi batte un cuore d’acciaio".