Mascherano va all'Hebei. Il saluto al Barcellona: "Ho vissuto un sogno, ma non sono più quello di prima"

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Javier Mascherano, nuovo centrocampista dell'Hebei Fortune
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Dopo quasi otto anni e 17 titoli l'argentino lascia il Barcellona: "Vado via con la convinzione di aver giocato nella migliore squadra della storia, ora devo accettare la realtà. È stato un sogno. Allenare? Per ora non ci penso, in futuro..."

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Otto anni, 17 titoli: Javier Mascherano saluta il Barcellona. Il centrocampista argentino ha ufficialmente annunciato che lascerà già a gennaio i blaugrana, per cominciare una nuova avventura - l’ultima, presumibilmente, della sua lunga carriera - in Cina, all’Hebei Fortune di Manuel Pellegrini, club in cui proverà a conquistarsi la convocazione con la Selecciòn per i Mondiali di Russia. Un addio emozionante quello del Jefecito (“piccolo capo”, in spagnolo), che il club ha voluto celebrare al meglio. Nella pancia del Camp Nou, infatti, la società ha indetto una conferenza stampa con presenti molti degli storici ex compagni di Mascherano al Barça, oltre a - ovviamente - gli attuali componenti dello spogliatoio della squadra di Valverde: “Non vado via dopo aver vinto un titolo, ma vado via con la convinzioni di avere trascorso momenti unici e di avere giocato insieme ai migliori giocatori del mondo”, le sue prime parole. “Credo che il fatto che possa diventare allenatore sia più un desiderio dei giornalisti piuttosto che mio, al momento. In futuro, però, può succedere di tutto. Potrei provarci, magari, ma non è questo il momento. Colgo l’occasione per ringraziare dirigenza e società, che mi hanno permesso di vivere al meglio fino all’ultimo giorno in cui ho giocato al Barcellona”.

"Oroglioso di lasciare così il Barcellona"

Sulla sua avventura di otto anni in blaugrana, Mascherano ha raccontato: “Il Barça è un club speciale, la sua grandezza è visibile in tutto il mondo. Ha valori, che è capace di trasmettere al meglio: il ‘mondo blaugrana’ è più grande di quanto si possa immaginare”. E ora l’addio: “Ci stavo pensando da un po’: la decisione l’ho presa considerando diverse circostanze - ha continuato l’argentino - La cosa più difficile di stare al Barcellona è che, purtroppo, sai che un giorno dovrai dirgli addio. L’età è certamente uno degli indizi che mi hanno permesso di maturare la decisione: con la società abbiamo trovato una soluzione e siamo rimasti tutti soddisfatti”. E ancora: “Purtroppo col tempo che passa è difficile mantenere in questa squadra un posto da titolare, per questo, nonostante la mia carriera al Barça mi inorgoglisca, ho deciso di cercare una nuova avventura altrove. Io esempio? Non è mai stata la mia priorità, mi sono sempre comportato come realmente sono, cercando di mantenere sullo stesso piano parole e fatti. Dopo sette anni e mezzo mi sono sentito fortunato, perchè ho potuto continuare a sognare facendo parte di una squadra che già aveva fatto la storia, anche se già sapevo che non sarei rimasto per molto. Ringrazio Valverde per aver assecondato i miei sentimenti: a volte bisogna saper accettare la realtà. Non sono più il giocatore di una volta, ho bisogno di cambiare. È stato un sogno giocare nella miglior squadre della storia, è stato il miglior capitolo della mia carriera e sono orgoglioso di andare via così”, ha concluso Mascherano, sotto gli applausi dell’intera sala stampa.