Calciomercato Santos, a Gabigol la 10 di Pelé: "Resterei qui a vita. Inter? Ho sbagliato..."

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Gabigol, nuovo attaccante del Santos
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L'ex attaccante nerazzurro è tornato nel suo Santos in prestito: "Questa è la squadra che amo, resteri qui a vita se potessi. Inter? Ho sbagliato quando ho lasciato la panchina, ma ho chiesto scusa". Obiettivo Mondiali: "La maglia del Brasile è un sogno"

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Gabriel Barbosa torna a casa, in quel Santos che da giovanissimo lo ha fatto diventare “Gabigol”. Dopo il deludente prestito al Benfica, l’attaccante di proprietà dell’Inter giocherà la seconda parte di stagione sempre in prestito nel club brasiliano. Un’occasione di riscatto per il classe 1996, che vestirà la leggendaria maglia numero 10 di Pelè e che ha speso parole al miele nel giorno della sua (seconda) presentazione: “È stato tutto veloce - ha ammesso - Questo è stato per me un periodo di apprendistato. Sono felice di tornare e indossare la maglia del Santos, il mio amore per questo club è eterno. Sono un tifoso di questa squadra da quando ero molto piccolo, così come la mia famiglia. Sapevano tutti quanto volevo tornare qua”. E ancora: “Torno diverso, più maturo e con più esperienza. Ora voglio continuare la mia crescita qui, facendo gol e aiutando la squadra. Se farò bene posso anche tornare in Nazionale brasiliana, quest'anno c'è il Mondiale. Sono molto ansioso ed entusiasta di scendere in campo, soprattutto in Libertadores”. Una battuta poi sulla canzone a lui dedicata: “Resta sempre nel mio cuore, andavo sempre a cantare le canzoni per Robinho e Neymar, una canzone fatta per me mi dà i brividi”.

"Inter, ho imparato dai miei errori. Resterei al Santos a vita"

L’attaccante brasiliano in conferenza stampa ha parlato anche di Inter, club che attualmente detiene il suo cartellino e che ha sborsato ben 30 milioni di euro per averlo nell’estate del 2016: “Ho sbagliato quando dalla panchina ho lasciato la squadra - ha ammesso Gabigol - Ma ho chiesto scusa subito il giorno dopo: la più grande virtù di una persona è saper imparare dai propri errori”. Sui sogni che lo legano alla Seleçao: “La maglia del Brasile è un obiettivo: devo fare bene con il Santos e poi arriverà di conseguenza la Nazionale. Futuro? Se dipendesse da me, resterei al Santos a vita”, ha concluso.