Calciomercato, la Fifa studia nuove regole per limitare gli acquisti ed evitare riciclaggio di denaro

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Gianni Infantino ha creato una task force speciale e ha incontrato alcuni intermediari e agenti di mercato per introdurre alcune possibili novità, dalla limitazione degli acquisti di gennaio a maggiori controlli finanziari per tutte le operazioni di mercato, per finire all'abolizione dell'indennità di formazione

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Il calciomercato è un processo in divenire, destinato a subire spesso delle modifiche. Appena pochi mesi fa si è deciso, ad esempio, di ridurre la sessione trasferimenti, anticipandone la chiusura prima dell'inizio dei campionati. Altre novità potrebbero arrivare nelle prossime settimane. Recentemente infatti ha avuto luogo a Barnet un incontro di oltre 150 persone tra intermediari e rappresentanti della Fifa e l'associazione dei procuratori sportivi per cercare di effettuare dei cambiamenti. A forzare il colloquio è stato il presidente della massima organizzazione mondiale, Gianni Infantino, che ha creato una task force, guidata dal capo del CONCACAF Victor Montagliani, per approfondire le modalità di acquisto e vendita dei calciatori e rendere più trasparenti possibili tutte le operazioni di mercato. Alcune delle proposte sono state rivelate dall'Evening Standard. Una di queste sarebbe quella di limitare a quattro i possibili trasferimenti da completare nella finestra invernale, mentre per quanto riguarda quella estiva si vorrebbe uniformare a livello europeo la data di chiusura, concedendo a ogni club due "jolly" per eventuali cambi in caso di infortuni a lungo termine. L'obiettivo principale però, come già scritto, resta quello di offrire maggiore trasparenza a tutti i trasferimenti ed evitare pratiche pericolose come il riciclaggio di denaro. In che modo? Introducendo controlli penali per tutte le persone coinvolte nelle transazioni finanziarie, visto che attualmente ne sono soggetti solo gli agenti.

Infantino vorrebbe inoltre che tutti i trasferimenti, e non solo quelli internazionali, passassero attraverso il Transfer Matching System della Fifa, con i dettagli di tutte le parti in causa e dei conti bancari. A tal proposito ulteriori novità potrebbero riguardare le commissioni che percepiscono i procuratori al completamento di una trattativa. Al momento vige la pratica della dualità, secondo cui un agente incassa una percentuale sia dal giocatore che assiste che dalla squadra che compra. L'idea è quella di mantenere questo principio, ma affiancarlo a un codice di condotta, sebbene l'organizzazione mondiale vorrebbe ridurre o completamente abolire le spese a carico della società. La task force della Fifa vorrebbe poi limitare il potere dei procuratori, negando loro la possibilità di possedere i cartellini dei calciatori, una pratica sempre più comune in Africa e in Sudamerica. Un'ultima modifica infine sarebbe legata alla cancellazione dell'indennità di formazione - che avviene quando il calciatore firma il suo primo contratto da professionista - con un aumento invece dei premi di soldarietà per i club che hanno contribuito alla crescita del giocatore con età inferiore ai 23 anni. Si ritiene infatti che il sistema di compensazione dei pagamenti di formazione sia stato abusato per anni. Cambiare la regola aiuterebbe le società più piccole ad essere ricompensate finanziariamente per lo sviluppo di giovani calciatori.