Dall’Inghilterra: il Manchester City rischia il blocco del mercato da parte della FIFA

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Secondo quanto riportato dal Daily Mail, dopo quanto accaduto al Chelsea anche i Citizens potrebbero incorrere in sanzioni da parte della FIFA: nel mirino l’operazione che ha portato alla squadra di Manchester Jadon Sancho nel 2015

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Dopo il Chelsea, anche un’altra squadra inglese potrebbe finire nel mirino della FIFA e incorrere in pesanti sanzioni. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, infatti, il Manchester City rischierebbe il blocco del mercato in vista delle prossime stagioni per il medesimo motivo per il quale sono stati già puniti i Blues, le irregolarità nell’acquisto di calciatori minorenni. La questione che sarebbe imputata al City, contrariamente a quanto accaduto al Chelsea, non riguarda più calciatori (nella maggior parte dei casi poco conosciuti), ma il prospetto più interessante dell’intero panorama calcistico inglese, Jadon Sancho, esterno offensivo classe 2000 che attualmente sta facendo le fortune del Borussia Dortmund.

Pagamenti illeciti all’agente

A scoperchiare la presunta irregolarità riportata poi dal Daily Mail è stato il quotidiano tedesco Der Spiegel, che ha svelato alcuni elementi emersi nell’ambito delle indagini di Football Leaks. La situazione per il Manchester City sarebbe piuttosto delicata: secondo le fonti internazionali, infatti, il club inglese nel 2015 avrebbe pagato in maniera illecita all’agente di Sancho - all’epoca in forza al Watford, società alla quale sono state versate 66 mila sterline come premio di crescita del ragazzo - la cifra di 200 mila sterline per potersi assicurare le prestazioni del giocatore. In termini legali e secondo le direttive della Football Association, le società non sono autorizzate a offrire incentivi finanziari a un giocatore sotto i 16 anni. Per questo motivo la FIFA potrebbe decidere di intervenire e di sanzionare il City come già accaduto con il Chelsea.

Il caso Chelsea: stop del mercato per due sessioni

L’eco della questione è ancora maggiore perché arriva immediatamente dopo la decisione della FIFA, che ha punito il Chelsea con il divieto di registrare nuovi giocatori a livello nazionale e internazionale per le prossime due sessioni di mercato. Il tutto a causa della violazione degli articoli 19 e 18bis da parte dei Blues, che hanno commesso diverse infrazioni nel tesseramento di 29 calciatori minorenni, tra i quali Bertrand Traoré, attaccante del Burkina Faso ceduto al Lione nel 2017 per 10 milioni di euro. Il Chelsea, inoltre, è stato multato per 600 mila franchi svizzeri. Al club inglese è stato concesso un periodo di 90 giorni per regolarizzare la situazione dei giocatori minori interessati. Oltre al Chelsea, anche la Football Association ha ricevuto una multa di 510 mila franchi svizzeri per aver violato le regole relative ai minori. Le decisioni che sono state emesse dalla Commissione Disciplinare possono essere impugnate dinanzi alla Commissione d'appello della FIFA entro 90 giorni. Il Chelsea ha già annunciato che farà ricorso contro la decisione della FIFA di bloccare il mercato per le prossime due sessioni.