Fiorentina, Antognoni: "Berna? I matrimoni si fanno in due"

Calciomercato
Giancarlo Antognoni, bandiera della Fiorentina (Getty)
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Il dirigente ha parlato del futuro dell'esterno d'attacco della Viola, tra mercato e rinnovo: "E' un ragazzo della Fiorentina, un giocatore che è nato a Firenze. Ma come ha detto Pioli devono restare giocatori contenti..."

La stagione di Federico Bernardeschi è stata sotto gli occhi di tutti, protagonista con la sua Fiorentina di un campionato d'alto livello. 11 gol, 4 assist, belle prestazioni. E il mercato si muove: su di lui la Juve di Max Allegri, che punta anche altri obiettivi (vedi Keita, Douglas Costa, ma anche Angel Di Maria) ma mantiene gli occhi fissi sul talento della Viola: "Penso che se dovesse restare la Fiorentina ne gioverebbe, eccome!". Questo il pensiero di Giancarlo Antognoni, che a margine del conferimento del gonfalone d'argento alla Fondazione Bacciotti ha parlato così del futuro dell'esterno d'attacco, in balia del mercato ma al tempo stesso anche della proposta di rinnovo da parte della Fiorentina: "I matrimoni si fanno in due...".

"Bernardeschi? Devono restare giocatori contenti"

Così Antognoni: "Bernardeschi è un ragazzo della Fiorentina, un giocatore che è nato a Firenze, riconoscente alla Fiorentina, ai fiorentini e alla società - ammette il dirigente viola - Credo che il suo passo è importante e se dovesse rimanere sicuramente la Fiorentina ne gioverebbe sotto tutti i punti di vista". Continua Antognoni: "Purtroppo questi matrimoni si fanno sempre in due e come ha detto Stefano Pioli, bisogna tenere i giocatori che rimangono contenti a Firenze. Credo sia questo il concetto da portare avanti in futuro. Ritengo che Bernardeschi, siccome e' nato qui, provi riconoscenza anche nei confronti della società". Su Pioli, nuovo allenatore della Viola: "Me lo ricordo da giocatore della Fiorentina, ho vissuto 5 anni insieme a lui, spero faccia bene perché per lui parlano i fatti" ha concluso Antognoni.

"Contento per la Primavera"

Un commento anche sui ragazzi della Primavera, arrivati in finale del torneo dopo aver battuto la Juve ai rigori (decisivo il cucchiaio sbagliato dal giovane Kean): "I nostri ragazzi hanno giocato bene nonostante l'inferiorità numerica, meritando la qualificazione. E' un vanto per il nostro settore giovanile, che sta crescendo ogni anno. Possiamo gioire per questa finale. Ai rigori è andata bene alla Fiorentina, purtroppo male alla Juve. Ci sono tanti giovani da tenere d'occhio per la prima squadra, Pioli ne porterà senza dubbio qualcuno in ritiro".