Inter, Spalletti chiede entusiasmo: "Nessuno è costretto a rimanere"

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Luciano Spalletti, nuovo allenatore dell'Inter

La società nerazzurra ha ufficializzato l'ingaggio dell'ex allenatore della Roma: guadagnerà 4 milioni di euro a stagione e verrà presentato alla stampa mercoledì 14 giugno. Il 3 luglio il primo allenamento: "Chi non si sente all'altezza lo dica ora. Non convinciamo nessuno a rimanere"

Luciano Spalletti è ufficialmente il nuovo allenatore dell'Inter. Dopo essere tornato dal viaggio lampo in Cina nel quale ha conosciuto il proprietario Steve Zhang, l'allenatore toscano questa mattina si è diretto ad Appiano dove, come si vede anche dalle foto pubblicate sul sito del club nerazzurro, ha firmato il suo nuovo contratto che lo legherà alla squadra milanese per le prossime due stagioni. L'allenatore guadagnerà 4 milioni di euro all'anno, verrà presentato mercoledì 14 giugno alle ore 12:00 nella sala stampa del Centro Sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti e nella giornata di lunedì 3 luglio dirigerà il primo allenamento della squadra.

La carica dell'Inter

Comincia dunque oggi a tutti gli effetti la nuova stagione dell'Inter, che il club nerazzurro ha voluto rilanciare sui propri social con un messaggio molto particolare, mutuato dalla famosa serie televisa il Trono di Spade. Sul profilo twitter della società infatti questa mattina è comparso un post con l'hashtag #InterIsComing (al posto di Winter Is Coming) che diceva: “Ogni famiglia può avere un momento di difficoltà, l’importante è farsi trovare pronti quando inizia la battaglia”.

Le prime parole: "Ora risultati all'altezza dell'Inter. Appartenenza fondamentale"

 Dopo l’annuncio del club nerazzurro, ecco le prime dichiarazioni di Spalletti ai microfoni di Inter Channel: "Sono molto entusiasta di entrare a far parte di questa grandissima famiglia che è l’Inter. Avendo il supporto e il sentimento di milioni di tifosi potrebbe essere inteso come un peso, e invece dobbiamo vederla come una sfida, una nuova energia da portare sul campo. C’è tanto lavoro da fare, in maniera seria e professionale, anche per il momento che sta attraversando la squadra. Bisogna migliorare. C’è da riconciliare i risultati con la storia della nostra società. L’appartenenza diventerà fondamentale. Abbiamo visto che ci sono squadre attrezzate".

"Chi non si sente all'altezza lo dica ora"

Ci sarà da andare forte e essere pronti da subito. Luciano Spalletti ha le idee chiare: "Chi non crede di essere
all'altezza lo chiarisca subito perché ci sono da mettere a posto tante cose e mettere mano alla squadra. Se non ci si allena al 100% è impossibile vincere, ci sono società e giocatori forti come noi che lo fanno quindi contendere il risultato diventa difficile". Queste le parole del neo-allenatore nerazzurro ai giornalisti che lo attendevano all'uscita del centro sportivo di Appiano Gentile. "Serve arrivare più pronti possibile - aggiunge - per confrontarsi con club che hanno creato la scorsa stagione un distacco rispetto alla nostra squadra. Si tratta proprio della distanza, ci sarà da andare forte ed essere pronti da subito. Più siamo forti, più lavoriamo
in maniera produttiva più si riesce a colmare il gap".

 

Nessuna promessa: "Se non vinco mi sento nessuno"

"Sono contento se si vince, altrimenti potrei esserlo anche se sono l'allenatore dell'Inter e di un grande gruppo come Suning. Se non ottengo risultati mi sento nessuno". L'allenatore nerazzurro non vuole fare promesse ai tifosi: "Diventa difficile farle, l'impegno massimale è quello di riappropriarci del nostro nome. Mi aspetto di vedere una reazione, una squadra che funziona in campo. La cosa fondamentale è che la squadra ragioni da squadra, che non ci siano calciatori onnipotenti che portino valori differenti da quelli della squadra. Se non hai certi valori non ottieni certi risultati".

Perisic? Non convinciamo nessuno a rimanere

Un altro punto su cui Spalletti è stato chiaro, in risposta a una domanda sul futuro di Perisic, è quello relativo all'entusiasmo. Insomma, nessuno è obbligato a far parte del progetto controvoglia: "Non dobbiamo convincere nessuno a rimanere. Serve entusiasmo".
Spalletti manda un messaggio chiaro all'esterno croato, uno dei giocatori che potrebbero essere ceduti nel mercato estivo: "Non dobbiamo convincere nessuno, sono gli altri che devono convincerci che possono rimanere nell'Inter. Io vivo l'Inter con entusiasmo, come massima aspirazione lavorativa. Se qualcuno non ha il nostro entusiasmo e va convinto è bene che vada dove si sente più trascinato, più trasportato per far bene il suo lavoro".