Juve, Lucescu su Douglas Costa: "Talento puro, sono felice per lui"

Calciomercato
Mircea Lucescu (Foto: Getty Images)
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L'allenatore rumeno, che in passato ha allenato l'Inter, ha avuto Douglas Costa dal 2010 al 2015 allo Shakthar e lo presenta così: "Gli abbiamo insegnato a mettersi a disposizione della squadra, ha fatto un grande salto di qualità" 

Douglas Costa è uno dei nomi più caldi del mercato della Juventus. Un calciatore importante, che potrebbe lasciare il segno anche nella nostra Serie A, dopo essersi distinto in Ucraina e poi al Bayern. A garantirlo è Mircea Lucescu, che l’ha allenato allo Shakthar per cinque stagioni. "E’ uno dei talenti più puri con cui abbia lavorato. Se l’affare si concludesse bene, sarei felice per lui. Sono sempre contento quando i giocatori che ho contribuito a migliorare, poi approdano in una grande squadra" ha detto l’allenatore a La Gazzetta dello Sport. Conoscendolo bene, il rumeno ne traccia un identikit: "Può giocare esterno su entrambe le fasce e all’occorrenza può fare anche il trequartista. E’ veloce e ha un gran dribbling, lascia sempre sul posto il marcatore. Calcia molto potente e con entrambi i piedi, è un calciatore che cambia il ritmo alla partita".

La benedizione di Lucescu: "La Serie A dà stimoli emotivi e tattici"

La crescita di Costa però non è stata soltanto tecnica. Lucescu ha raccontato di aver lavorato molto sull’aspetto umano, che poi ha portato i suoi frutti: "All’inizio aveva problemi di adattamento al calcio europeo, come accade a tanti sudamericani. Poi il talento lo esprimeva soltanto per sé. Allo Shakthar invece gli abbiamo insegnato a metterlo a disposizione della squadra e ora sa giocare insieme ad altri giocatori di livello alto". Il ricordo che ne porta è piacevole, da un punto di vista personale. "Ha fatto un grande salto di qualità. Quando lo cedemmo al Bayern Monaco mi salutò con un abbraccio e volle ringraziare anche il club attraverso i social" ha spiegato l’allenatore. Dunque, l’esterno adesso è un giocatore fatto e finito: "Ha esperienza anche in Champions League e questo è fondamentale. Il calcio italiano offre molti stimoli, sia emotivi che tattici. Come ogni brasiliano tende ad esaltarsi quando percepisce fiducia e si cala in un contesto che ne sappia esaltare le caratteristiche".