Calciomercato Inter, agente Gabigol: "Partirà solo in prestito"

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Gabriel Barbosa, attaccante dell'Inter (Foto: Getty)
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Wagner Ribeiro, che cura gli interessi di Gabriel Barbosa, ha rilasciato alcune dichiarazioni a O Jogo, sul futuro del suo assistito: "Gli piacerebbe andare al Porto, ma al momento ho solo due richieste da Spagna e Inghilterra"

183 minuti, diluiti in dieci presenze complessive, e tanti interrogativi: sulla qualità del giocatore e anche sul suo futuro. Si è chiusa così, la stagione di Gabigol, tra tante ombre e una sola luce, l’unica: quel gol decisivo al Bologna che aveva rispolverato paragoni improbabili (almeno per il momento) con Ronaldo. Una suggestione, che serviva a tenere in vita l’immagine di una promessa, ad oggi non ancora mantenuta. Ma l’Inter non vuole sconfessare il proprio investimento e crede che il giocatore possa tornare utile, dopo magari un anno di maturazione in un contesto che possa permettere a Gabriel Barbosa di potersi esprimere con continuità. E’ ciò che è emerso nelle parole del suo agente, Wagner Ribeiro, rilasciate alla testata portoghese O Jogo. "Partirà soltanto in prestito: così è stato deciso dai nerazzurri" ha spiegato il procuratore del brasiliano. E’ chiara, dunque, la volontà di rivederlo al termine della prossima stagione, quando potrà essere valutato anche in un clima di maggiore stabilità, visto l’arrivo di Spalletti e Sabatini nell’organigramma nerazzurro.

Porto, soluzione gradita ma non ancora concreta

Diverse, le squadre interessate all’attaccante classe 1996, prelevato dal Santos la scorsa estate dall’Inter. In particolare, si era parlato del Porto. "Sì, in passato ci sono stati dei contatti, ma non attualmente. Al momento ho ricevuto una proposta dall’Inghilterra e un’altra dalla Spagna e ne aspetto altre ancora" ha proseguito Ribeiro. Che quindi poi si è sbilanciato sulla preferenza portoghese del suo assistito: "A Gabriel piacerebbe giocare nel Porto, è un club che gli interessa in un campionato che mi piace. La società ha il mio numero, qualora volessero chiamarmi per lui". Una soluzione, questa, che risulterebbe senza dubbio più comoda per il giocatore, per questioni di lingua.