Calciomercato Napoli, alla scoperta di Geronimo Rulli

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Geronimo Rulli, alle scorse Olimpiadi (Foto: Getty Images)

Il portiere argentino è diventato l'ipotesi più concreta per il dopo Reina. Era già stato a Napoli, nel 2013, per risolvere questioni burocratiche e per ritrovare il vecchio amico Duvan Zapata, suo compagno all'Estudiantes

Che arrivi o meno il rinnovo per Pepe Reina, il Napoli deve guardarsi intorno, per assicurarsi presto un portiere di livello a cui affidarsi. Al momento lo spagnolo ha un contratto in scadenza 2018, che potrebbe essere prolungato per un altro anno ancora. Ogni discorso di questo tipo però può essere condizionato dalle scelte di calciomercato che vorrà fare la società, in base anche al tipo di giocatore che verrà acquistato. Le prime idee erano quelle di un profilo esperto (Szczesny o Neto), poi quelle di un giovane da far crescere un anno dietro Reina (Meret o Cragno). Quindi l’opzione attuale, che conduce a Geronimo Rulli, un compromesso tra le due tipologie.

Buffon e Chillavert gli idoli, ma tra il papa e Maradona...

Rulli è di proprietà della Real Sociedad, con il Manchester City che detiene un’opzione sul giocatore. E’ nato a La Plata e da bambino era tifosissimo dell’Estudiantes. Non potrebbe essere altrimenti, d’altronde, considerando che sia il padre Omar sia il nonno vi avevano giocato. Dopo aver passato anni a guardare i suoi idoli da bordo campo, facendo il raccattapalle allo stadio, Rulli ha esordito con l’Estudiantes nel 2012, a vent’anni. Portiere alto e molto agile, sicuro tra i pali e un po’ meno nelle uscite, la passione per i guanti gli è scoccata da subito. Su questo ha influito José Chilavert, l’estremo difensore all’occorrenza goleador e idolo d’infanzia di Rulli, uno dei migliori della storia nel ruolo. All’Estudiantes, Rulli stabilì anche il record di imbattibilità del club, portandolo a 588 minuti consecutivi. Ora che di anni ne ha 25, si ispira a Buffon e Cech. In particolare, per il numero uno della Nazionale l’ammirazione è altissima. “Sogno di essere ricordato come lui” disse in un’intervista, che fece molto discutere. Infatti, nello stesso contesto disse di preferire un incontro col papa, piuttosto che con Maradona: scelta a sorpresa, per un calciatore argentino. Se dovesse definirsi in due parole, Gero Rulli si direbbe “tranquillo e sicuro”. Nel tempo libero, adora giocare con la PlayStation.

Quattro anni fa, la prima volta di Rulli a Napoli

Napoli adesso sembra quasi uno scherzo del destino. Gli azzurri erano vicini al suo acquisto diversi anni fa, quando l’allora direttore sportivo Riccardo Bigon provò a chiudere una doppia operazione, acquistando sia lui che Duvan Zapata. Ma alla fine in Italia arrivò soltanto l’attaccante colombiano. In virtù della loro amicizia, Rulli venne a Napoli per sbrigare alcune questioni burocratiche, nel 2013. Ne approfittò per godere le bellezze del territorio, dal Vesuvio al golfo e tutti gli scorci che questo offre, ma anche per andare al San Paolo, dove assistette alla sfida di Champions League con l’Arsenal, quando in una meravigliosa atmosfera si concretizzò una delle eliminazioni più grottesche di sempre. L’arrivo a Napoli, allora, non fu da considerarsi un indizio di mercato. La conferma arrivò nel dicembre 2014, quando anche Kranevitter si recò in Campania per questioni di passaporto ma alla fine firmò l’estate successiva con l’Atletico Madrid. Stavolta, però, la trattativa per Rulli c’è ed è concreta.