Il Black Friday del calciomercato: le occasioni (rischiose) da non perdere

Calciomercato

Francesco Giambertone

Giaccherini, Ranocchia e Djordjevic: tre delle occasioni da Black Friday del calciomercato (Foto Getty)
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Il venerdì nero dello shopping, nato in America con il Giorno del ringraziamento, spopola anche in Italia. E se ne esistesse uno per il calciomercato? Ecco i "pezzi" imperdibili, da quelli pregiati agli affari low cost. Con un sogno (gratis): Leo Messi

Siccome Halloween non ci bastava ma per il Thanksgiving non siamo ancora pronti, abbiamo scelto di importare un'altra tradizione anglosassone fatta di consumismo e buone intenzioni: il Black Friday. Di cosa si tratti ormai lo sanno anche le nonne, che però (beate loro) non si faranno attirare dagli sconti che hanno invaso la rete e anche qualche negozio vero. Se è vero che in questo venerdì “nero” si possono chiudere grandi affari a prezzo di saldo (ma anche beccare qualche "sola" indimenticabile), abbiamo immaginato cosa potrebbe offrire un e-shop italiano di calciatori d'occasione: chissà che in questa lista qualche dirigente non trovi una buona idea, da prenotare già oggi e farsi recapitare comodamente a casa a gennaio o al più tardi a giugno.

"Vendo per scarso utilizzo": i portieri

Il nostro affare di mercato da Black Friday deve costare poco. È quasi tutta “merce” usata, in buono stato e (forse) in vendita per scarso utilizzo. A partire dai portieri: con 1,7 milioni ci si può assicurare Rafael del Napoli, scavalcato nelle gerarchie anche da Sepe; 300mila euro in meno per il brasiliano Gabriel del Milan, che ha davanti i fratelli Donnarumma e pure Marco Storari; un po' più caro, secondo Transfermarkt, il laziale Marchetti: 2 milioni per l'ex azzurro finito fuori rosa. E se il prezzo vi pare alto ricordate che la boutique di Lotito è molto cara e il prodotto è interamente Made in Italy.

Prezzi in salita: i difensori

Per chi avesse bisogno di un difensore i prezzi si alzano, ma anche la qualità dei soggetti: Lorenzo Tonelli quest'anno non ha mai visto il campo, eppure il Napoli non lo cederebbe per meno di 8 milioni; stessa storia per Castan della Roma (5,5 milioni) e Ranocchia dell'Inter, unica riserva di Skriniar e Miranda, con soli 5 minuti nelle gambe quest'anno; per chi cercasse un centrale più economico, con un milione e mezzo si può arrivare a Mauricio della Lazio e a Goldaniga del Sassuolo, poco considerati dai rispettivi mister, o al giovane Mancini dell'Atalanta, che costa “solo” 800mila euro. Serve un terzino? C'è Dodò (2,5 milioni sull'etichetta) oppure Frey, accantonato dal Chievo che potrebbe accontentarsi di 350mila euro. Totale: 25 milioni e 150mila euro. Troppo? Meglio passare al reparto centrocampisti.

Dal vintage ai modelli nuovi: il centrocampo

È ancora la vetrina del Napoli la più interessante, con il gioiello Giaccherini che può venir via con un milione e mezzo. Chiedete un modello più nuovo? Abbiamo Djuricic della Samp a 2,5 milioni (per 6 minuti in campionato fin qui), il talentino Balic dell'Udinese (3 milioni) e l'ex pilastro del Bologna, l'ungherese Nagy, quest'anno sceso in campo solo 3 volte, che vale 3,4 milioni. Quasi lo stesso prezzo di Valerio Verre, 69 minuti in Serie A con la Samp in questa stagione, eppure valutato quasi 4 milioni. Se vi piacciono le scommesse pazze, bussate a casa Milan: l'ex baby-prodigio Mastour doveva spaccare il mondo, oggi fa tribuna e costa appena 250mila euro. Poco meno del figlio di Hagi (750mila), quasi dimenticato dalla Fiorentina, e molto meno dell'ex Bayern Gaudino, che nel Chievo non sta trovando nessuno spazio. Ma per poco più di un milioncino ci si può fare un pensierino...

Poche offerte: gli "affari" in attacco

Grandi offerte in attacco, bisogna essere onesti, non ne vediamo. Il pezzo più economico tra quelli usati pochissimo è Brayan Perea della Lazio: è vostro con 500mila euro. Ci vuole il doppio per Pinamonti, ragazzo molto interessante che l'Inter magari potrebbe dare in prestito, e ben 2 milioni per Djordjevic: e qui magari Lotito uno sconticino lo farebbe pure. Poco utilizzato eppure non così economico anche il “loco” Centurion del Genoa: 4,5 milioni per l'esterno argentino. Con due milioni in meno si può puntare a Boyé del Torino, uno per cui Mihajlovic non trova una collocazione. Un rischio che potrebbe rendere? Il bosniaco Riad Bajic, finito in fondo alle gerarchie di Delneri, che spera nel riscatto con Oddo. Se così non fosse, a 5 milioni (non pochissimo) può essere vostro.

Il catalogo estero: pezzi pregiati e qualche sogno

Se il catalogo italiano non vi ha soddisfatto, sappiate che sui mercati esteri di trova roba molto più pregiata. A patto che abbiate da parte i soldi per la manutenzione (leggasi: ingaggio) del pezzo, e che sappiate contrattare avendo dalla vostra parte un'arma non da poco: la scadenza dei contratti a giugno 2018. C'è qualcosa anche in Italia, certo (De Vrij, Badelj, Asamoah, Miranda) ma sul mercato inglese si trova il meglio: Alexis Sanchez (prezzo 65 milioni, ma per non farlo andare via gratis a giugno l'Arsenal può accettarne molti meno già a gennaio) e Ozil (valutato 50, discorso uguale), Emre Can del Liverpool (22) e Fernandinho (18), oppure mezzo United, con Ander Herrera, Mata, Blind, Shaw e Fellaini pronti a lasciare Manchester in estate. In Spagna ci sentiamo di consigliarvi solo l'usato sicurissimo: Fernando Torres, 4 milioni di euro. Meglio il mercato francese, con tre quasi-svincolati niente male: Balotelli (15 milioni), Moutinho (12) e Ben Arfa (10). E in Germania? Si possono fare affari anche lì, se arrivate prima del Bayern: Goretzka e Meyer si liberano dallo Schalke (oggi costerebbero 23 e 14 milioni). Il migliore affare possibile, però, è a Barcellona: Leo Messi non ha ancora rinnovato e a giugno potrebbe andare gratis ovunque. Questo sì, sarebbe il colpo della vita: altro che Black Friday.