Calciomercato italiano flop, è il nono campionato per soldi spesi

Calciomercato

La Serie A è al nono posto come campionato per soldi spesi nel mercato di gennaio, alle spalle anche della seconda divisione inglese. È quarta per denaro incassato e prima per saldo finale: +51 milioni. Pochi i colpi e poche le emozioni: ecco tutti i dati del mercato di gennaio più costoso di sempre (fonte Transfermarkt)

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È stato un calciomercato senza fuochi d’artificio quello di gennaio, o almeno in Italia. Un flop, sicuramente sotto il punto di vista dei grandi colpi. Quelli che non ci sono stati. SfumatI tutti i grandi sogni, come Pastore all’Inter, e tutti gli obiettivi, con il Napoli rimasto praticamente a secco. Nella classifica dei campionati che più hanno speso sul mercato svetta, come spesso capita, la Premier League, seguita da Liga e Bundes. La Serie A è nona, dietro anche a Championship, Mls e al campionato argentino. La quarta per ricavi, addirittura la prima per saldo finale: +51 milioni. Plusvalenze, dove sono state certamente determinanti le cifre incassate da Genoa e Roma per Pellegri ed Emerson, vero, ma non sono certo le plusvalenze a migliorare la rosa. In totale i milioni incassati sono stati 76, poco meno di 25 invece quelli spesi. 435 milioni in meno della Premier, che coi colpi come quelli di van Dijk, Laporte e Aubameyang, ha alzato l’asticella più che in qualsiasi altra finestra: mai si era speso così tanto a gennaio. Subito dietro la Liga, con 276 milioni spesi, per lo più dovuti al ritorno di Diego Costa all’Atletico e da Coutinho: il secondo giocatore più pagato di sempre. Chiude il podio la Bundes, col Borussia Dortmund ad aver investito più di tutti dopo la super cessione di Aubameyang e quella di Bartra. Quarto posto per la Chinese Super League, con 60 milioni spesi, di cui 40 solo per Bakambu dal Villarreal: il calciatore africano più costoso della storia. Seguono poi Ligue 1, prima divisione argentina, Mls americana e addirittura la Championship. Sì, con 27,78 milioni spesi anche la seconda divisione del calcio inglese ha investito di più sul mercato di gennaio rispetto alla Serie A.

Corsa all'Europa

Flop, poche altre parole potrebbero descrivere meglio la situazione. Milan immobile dopo le super spese estive. Juve che non si è voluta rinforzare nonostante qualche problema fisico. Roma da plusvalenze e poi le delusioni Inter e Napoli. Il flop sta proprio qui: nel mancato rinforzo di alcune squadre. Ma quello che sta raccontando la stagione non è certo un flop sotto il punto di vista del rendimento. Sei le squadra qualificate in Europa al termine dello scorso campionato, sei le squadre - a febbraio 2018 - ancora in corsa. Juve e Roma (addirittura come prima) avanti in Champions. Napoli eliminato ma ancora in Europa League, dove Milan, Lazio e Atalanta hanno fatto en plein. In più il campionato è competitivo e appassionante, Sarri e Allegri se lo stanno giocando punto a punto da inizio anno, mentre negli altri quattro top campionati non c’è storia: Bayern (+16), Manchester City (+15), Barcellona (+11) e Psg (+11) stanno stravincendo. Eppure il mercato racconta una storia diversa, quella dei milioni non spesi, degli affari non conclusi e di quel passo in avanti che, forse, è stato fatto indietro. 

Primo il Sassuolo

Non è dunque un caso che scorrendo le varie tabelle di mercato, al primo posto dei colpi più importanti - dal punto di vista economico - in Italia ci siano due cessioni. Pietro Pellegri: 16 gli anni, 9 le presenze in A e 25 i milioni spesi (compresa la parte di bonus) dal Monaco per il talentino del Genoa. Segue al secondo posto Emerson Palmieri, super plusvalenza Roma. E poi? Solo prestiti, o comunque colpi che non arrivano nemmeno a 2 milioni di euro. Certo, per avere una squadra competitiva non è sempre necessario spendere quantità esorbitanti di denaro, ma gennaio è stato totalmente orfano di grandi colpi, e di grandi nomi. Falcinelli, Bessa, Orsolini, Ciciretti a seguire nella classifica ne sono un esempio. Con nessun colpo realmente degno di nota - fatta eccezione per Rafinha all’Inter dal Barcellona - per tutte le prime sette squadre che compongono la classifica della Serie A. Non solo, la squadra che in Italia ha speso di più è il Sassuolo: 8 milioni per 11 acquisti diversi. Seguono poi Fiorentina e Cagliari. Dunque Pescara e Brescia, due squadre di B. Quindi Genoa, Atalanta e Benevento chiudono la top 10 di A. Nessuna traccia delle prime in classifica, e nemmeno di tutte quelle ancora impegnate in Europa.

Top club

Già, l’Europa: il bilancio è clamorosamente impietoso. La squadra che ha speso di più in Serie A? Il Sassuolo, con 8 milioni. Quella che ha speso di più in assoluto? Il Barcellona, con 131 milioni. La differenza è di 123 milioni in meno. Certo, assurdo paragonare Sassuolo e Barcellona, ovvio, un po’ di meno paragonare il calcio italiano a quello spagnolo, nonostante introiti di gran lunga diversi tra i due campionati. Nella top 10 assoluta delle squadre che più hanno speso ci sono sei squadre di Premier, che però rimangono cinque anche nella top 10 di quelle che più hanno incassato. Il Liverpool ha un saldo in attivo di oltre 40 milioni, il Chelsea di 16, l’Arsenal negativo, ma solo di 12 milioni. E in più, tra i paperoni del mercato di gennaio non compaiono i nomi di Real Madrid e Psg, praticamene immobili nei trasferimenti. Due club che solitamente investono, e anche tanto. Zero colpi per loro: i francesi avevano già polverizzato i record d’estate - la scorsa - mentre il Real di estate attende la prossima, per rivoluzionare la squadra. La Serie A, invece, ha atteso e basta. In un mercato senza emozioni.