Napoli-Sarri, sono ore decisive: il punto sul futuro dell'allenatore

Calciomercato
Maurizio Sarri, allenatore del Napoli (getty)

Il Napoli non ha ancora sciolto le riserve sulla permanenza o meno dell’allenatore toscano: è questione di ore perchè la situazione diventi più chiara. Intanto ci prova lo Zenit, disposto a pagare la clausola per portarlo in Russia

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Sarri, il futuro è adesso. Sono ore decisive per capire cosa accadrà in casa Napoli, dove continua a regnare l’incertezza su ciò che sarà dell’allenatore toscano. Due le possibilità: da una parte la permanenza in azzurro, dall’altra l’addio per sposare il progetto di una squadra straniera (“Non potrei immediatamente allenarne una di Serie A”, ha detto domenica dopo la sfida con il Crotone). Originariamente, la deadline sulla decisione definitiva era stata fissata da Aurelio De Laurentiis per il 31 maggio, ma sembra che possa essere stata anticipata: il “tempo scaduto” pronunciato da ADL si sarebbe infatti riferito proprio a questo aspetto. Ulteriore conferma che le prossime saranno ore decisive.

I dubbi di Sarri

Nonostante l’incontro con De Laurentiis abbia portato a una rappacificazione tra le parti, c’è inevitabilmente una sintonia da ritrovare perchè il rapporto tra Napoli e Sarri possa continuare. Al momento l’allenatore ha preso tempo, sintomo che i suoi dubbi sono tutt’altro che risolti. In primis quello relativo al progetto tecnico, fatto di cui Sarri stesso si è lamentato dopo il Crotone: la squadra, infatti, potrebbe perdere pedine importanti in estate (una di queste potrebbe essere il capitano, Hamsik), vuoto che sarebbe difficile da colmare per poter lottare nuovamente e da subito alla pari con la Juventus.

Dallo Zenit al Chelsea: le opportunità di Sarri

Ad aggiungersi ai dubbi sulla progettualità del Napoli, anche le opportunità che potrebbero profilarsi nel futuro dell’allenatore toscano. Certificato è, per ora, il tentativo dello Zenit San Pietroburgo, che avrebbe individuato Sarri per sostituire Roberto Mancini e sarebbe disposto a pagare la clausola di 8 milioni: l’offerta di 4 milioni più bonus a stagione soddisferebbe le richieste economiche dell’allenatore, che però non sarebbe così intrigato dalla possibile esperienza in Russia. Sarri dunque attende, anche perchè potrebbe profilarsi una chance di sostituire Antonio Conte sulla panchina del Chelsea: la società inglese non ha però preso ancora alcuna decisione sul futuro dell’ex CT della Nazionale. Una situazione che è dunque in totale divenire.

Chi potrebbe sostituire Sarri?

In attesa di una presa di posizione di Sarri riguardo al suo futuro, in casa Napoli si cominciano a fare i primi nomi concreti in caso di addio. Il profilo di maggiore appeal e fama sarebbe quello di Carlo Ancelotti, attualmente senza squadra, che nelle ultime ore sarebbe più propenso a sposare il progetto Napoli e potrebbe anche incontrarsi con De Laurentiis. Più da "dimensione Napoli" sarebbe invece Simone Inzaghi, altro identikit molto gradito alla società. Al momento, però, bisogna attendere: il futuro dell'allenatore azzurro è ancora in bilico.