De Laurentiis saluta Sarri su Twitter. C'è lo Zenit, ma lui aspetta il Chelsea

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Sarri, Napoli (Getty)

Il club russo insiste per provare a ottenere il sì dell'allenatore (che aspetta il Chelsea) dopo il divorzio con il Napoli sancito dal tweet di saluto di Aurelio De Laurentiis. Tutti i possibili scenari sul futuro di Sarri

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Una storia d'amore arrivata ormai al capolinea, il futuro di Maurizio Sarri non sarà più sulla panchina del Napoli. La virata decisa del presidente Aurelio De Laurentiis su Carlo Ancelotti aveva fatto intuire il capolinea dell'avventura, sancita ufficialmente da un tweet del presidente del Napoli, pubblicato sul suo profilo poco dopo le 18: "Ringrazio Maurizio Sarri per la sua preziosa dedizione al Calcio Napoli che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi azzurri in tutto il mondo prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque. Bravo Maurizio". Ma quale sarà adesso il futuro dell'allenatore? Sicuramente non al Napoli, resta però da capire in che modo avverrà la separazione tra le parti. La clausola (dal valore di 8 milioni di euro) di Sarri – almeno per quel che riguarda la parte burocratica – è scaduta il 22 maggio, ma ha comunque valore fino al 31 dello stesso mese. Se l'allenatore accetterà la proposta dello Zenit (4 milioni di euro a stagione ma con numerosi bonus legati alle partite vinte e ai risultati raggiunti), toccherà poi al club russo parlare con Aurelio De Laurentiis per trovare una soluzione per liberare Sarri. Tre al momento le strade percorribili: il pagamento della clausola di 8 milioni di euro, una nuovo dialogo per provare a rinegoziare la cifra, l'inserimento di alcuni giocatori nell'operazione.

Tutti gli scenari sul futuro di Maurizio Sarri

Lo Zenit insiste per provare a strappare il sì dell'allenatore: dopo il blitz in Italia dei giorni scorsi, il club russo adesso inviterà Maurizio Sarri a San Pietroburgo per fargli conoscere le strutture del club e la città. Con la speranza che l'allenatore accetti il trasferimento. Al momento quella russa è l'unica offerta concreta arrivata. Sarri però sembrerebbe temporeggiare perché aspetta ancora un segnale da Londra. L'ipotesi Chelsea viene considerata ancora possibile. Certo l'esonero rappresenta un intoppo ulteriore. Sembrerebbe infatti un controsenso per qualsiasi club pagare 8 milioni per un allenatore “scaricato”.  Sullo sfondo l'ipotesi che si ripeta una situazione simile a quella vissuta da Vincenzo Montella nel 2015 alla Fiorentina: esonerato dai viola a giugno, l'allenatore di Pomigliano rimase ostaggio del suo contratto fino a novembre.