Juventus, Matuidi: "Ronaldo il migliore di tutti, ma dividerà lo spogliatoio con un campione del mondo"

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Il centrocampista della Juventus, fresco campione del mondo, ha parlato dell'arrivo di Cristiano Ronaldo in bianconero: "Una vera sorpresa, ma sono felice e soddisfatto di quello che ha fatto la società"

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Giorni dolci e frenetici, ore dense di emozioni e di adrenalina. E' il momento dei festeggiamenti per la Francia, capace di vincere in Russia il secondo titolo mondiale della propria storia. Uno solo il rappresentante della nostra serie A nella selezione francese, ovvero Blaise Matuidi, divenuto nella serata di Mosca il venticinquesimo campione del mondo della Juventus. Uno in più del Bayern. Un risultato ottenuto facendo fuori dal torneo molti dei propri compagni di squadra, dalla coppia Dybala-Higuain fino a Mandzukic, costretto a piegarsi proprio ad un passo dalla Coppa. Una vittoria che non cambierà di una virgola l’atteggiamento del centrocampista francese, pronto a mettersi a disposizione di Allegri dopo un periodo di vacanza: "Io resterò lo stesso di sempre - ha detto in un'intervista alla Gazzetta dello Sport -, perché qui ho solo raccolto i frutti del lavoro fatto in passato. Non voglio dimenticarmi della strada che ho fatto. Certo, ora sono campione del mondo: posso permettermi di godermi un po’ il momento".

Champions e Ronaldo

La Coppa del Mondo in bacheca, Matuidi adesso punta alla Champions, grazie anche all'arrivo di CR7: "Ci proveremo, ma prima vacanze, vacanze, riposo e festa. Bisogna godersela. Cristiano Ronaldo? E' il miglior giocatore del pianeta, sapere che giocherà con noi è una grande notizia. Certo, anche per lui dividere lo spogliatoio con un campione del Mondo. Due anni fa riuscì a battermi nella finale di Parigi, ma è anche vero che il Mondiale vale qualcosa di più dell’Europeo. E’ stata una vera sorpresa. Ma sono felice e soddisfatto di quello che ha fatto la società. Il più forte ora ce l’abbiamo noi".

Allegri come Deschamps

Matuidi poi si lancia in un paragone tra Allegri e Deschamps: "Sono entrambi dei conduttori di uomini, due leader che sanno guidare una squadra, gestire un gruppo. Non posso che essere fiero di essere allenato da due allenatori così grandi. Messaggi di congratulazioni? Da domenica il telefono non smette più di squillare. I primi sono stati Miralem Pjanic e Mehdi Benatia. Ma tutti i miei compagni sono felici per me. E poi c'è il grande Gigione Buffon, non è più il mio capitano ma resta sempre nel mio cuore".