Calciomercato, André Silva: "Futuro? Sono del Milan, ma a Siviglia sto bene"

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André Silva (getty)

L'attaccante portoghese e il futuro diviso in due: "Sono un giocatore del Milan, ma a Siviglia sto bene. Voglio intanto fare il massimo in Spagna, e aspettare. Riscatto? È ancora presto per parlarne, se lo eserciteranno vorrà dire che l'avrò meritato". Sui rossoneri: "Dalla società mi scrivono e mi seguono, ho tanti amici. Le cose in passato potevano andare diversamente"

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Tra Milano e Siviglia: il futuro di André Silva è ancora sospeso. L’attaccante portoghese, che, passato in prestito al club andaluso, ha avuto un impatto super con la Liga a inizio stagione, si avvicina a grandi passi al giorno decisivo: da una parte il Milan, proprietario del suo cartellino, dall’altra il Siviglia, che dovrà decidere se esercitare o meno il diritto di riscatto pari a 38 milioni di euro. “Io sono un giocatore del Milan - ha spiegato il giocatore in un’intervista a La Gazzetta dello Sport - Voglio intanto fare bene qui, e aspettare. Se dovessi decidere, andrei a giocare nella miglior squadra del mondo. Così come se mi dicono di scegliere tra titolare a Siviglia o al Milan senza giocare mai, la preferenza è scontata. Però sono in mezzo a due situazioni: qui sto bene e sono un giocatore del Milan. Non ci penso, altrimenti mi distraggo”. Il rendimento in termini di gol di André Silva, che è titolare fisso, è un po’ calato da agosto a oggi e lui è ‘fermo’ a 11 reti in 32 partite: “La cosa più importante per un giocatore è la fiducia, e qui ne ho sentita tanta e da subito. In Italia segnare mi mancava. Anche se il passato è passato, le cose potevano andare diversamente. Il calcio non è uno sport individuale, puoi avere le tue aspettative ma non sei solo e altre persone ti devono far fare le cose o almeno provare a fartele fare”.

"Dal Milan mi scrivono. Riscatto Siviglia? È presto"

Il portoghese ha poi commentato il momento del Milan, squadra che segue chiaramente con attenzione: “Si sta ritrovando e sono felice: sono quarti nonostante lottino con grandi rivali e quello è l' obiettivo principale. E in Coppa Italia hanno battuto il Napoli, per cui va bene. Spero che continuino così. Il Milan non è quello di qualche anno fa ma può tornare grande e spero che lo faccia”. E i dirigenti lo seguono: “Dalla società mi mandano messaggi e mi dicono che sto facendo un buon lavoro. Del resto per loro sono comunque un investimento. Nella squadra ho tanti amici e quando sono venuti a Siviglia a giocare col Betis sono stato in albergo a salutarli. Il possibile riscatto del Siviglia? Se lo fanno è perché hanno fiducia in me e pensano possa far bene, ma è presto, non ho ancora fatto niente. Il presente condizionerà inevitabilmente il futuro. Io voglio solo giocare ed essere felice”.

"Lazio avversaria tosta. Ronaldo? Il suo rendimento non mi sorprende"

Infine André Silva ha commentato anche l’imminente doppia sfida di Europa League contro la Lazio: “Di tutte le squadre che ci potevano toccare la Lazio è una delle più forti - ha spiegato - ma andiamo a Roma per vincere. Qui al Siviglia si respira la passione per l' Europa League, hanno messo le cinque vinte allo stadio in bella vista, ci tengono un sacco. Se seguo la Lazio? Si, perché sono un giocatore del Milan e voglio essere informato. L' ho vista contro l'Inter in coppa: squadra forte che gioca bene contro le grandi e dall’anno scorso me la ricordo come una squadra complessa, bisogna dare il meglio per batterla”. Una battuta poi sull’impatto di Ronaldo in Italia: “Non mi sorprende, da bambino era un mio idolo, poi ci ho giocato insieme e so com' è fatto. Non vuole mai perdere e la sua personalità lo rende il numero uno. Cristiano è speciale. Se torna in nazionale? Non gliel'ho chiesto. Io spero di sì, giocare col migliore è sempre meglio: le finali di Nations League sono in casa, abbiamo questo vantaggio e vogliamo il trofeo”, ha concluso.