Roma, Petrachi non riesce a liberarsi dal Torino: giallorossi ancora senza Ds

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Paolo Assogna

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Gianluca Petrachi non riesce a liberarsi dal suo contratto col Torino, valido fino al 30 giugno 2020 e dunque ufficialmente la Roma è senza direttore sportivo. Una situazione inaspettata che condiziona l'ambiente giallorosso

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Una situazione inaspettata, e quantomeno fastidiosa, è quella che sta vivendo la Roma in un momento cruciale per la costruzione della nuova squadra. Gianluca Petrachi non riesce a liberarsi dal suo contratto col Torino, valido fino al 30 giugno 2020 e dunque ufficialmente la Roma è senza direttore sportivo. Poi si lavora lo stesso e il treno delle trattative è certamente partito, però è un’altra situazione di tensione che non contribuisce alla serenità dell’ambiente.

Cosa accade ora? A breve niente, nel senso che Cairo non si muove dalle sue intransigenti posizioni. Il presidente del Torino non ha gradito affatto la decisione unilaterale del suo ds, nei modi e nei tempi. Probabilmente si potrebbe risolvere la delicata questione con un indennizzo, ovvero il passaggio di un calciatore primavera dalla Roma al Toro insieme alla rinuncia di Petrachi ai soldi che ancora gli spettano.

L'altra via d'uscita è una causa di lavoro. Cosa accadrebbe in questo caso? Petrachi dovrebbe dimostrare
che non ci sono piu le condizioni per lavorare insieme e chiedere di annullare l’anno di contratto ancora in essere. Un percorso che ha bisogno di tempo, col presidente del Torino che nel frattempo proverebbe a raccogliere prove per dimostrare il lavoro fatto da un suo dipendente per un’altra società. Qualora Cairo dimostrasse una violazione di natura disciplinare potrebbero arrivare l’inibizione per petrachi e una sanzione economica per la Roma.

Dal canto suo, Petrachi - dopo aver cercato di risolvere consensualmente il contratto senza riuscirci - ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili a Cairo e quindi non tornerà più indietro, impossibile possa essere ancora ds del Toro. Dal 1° luglio sarà libero di firmare con un’altra squadra (ovvero la Roma) e nel frattempo da uomo di calcio farà i suoi incontri con agenti e club per restare informato su movimenti e situazioni di mercato, senza doversi nascondere perché non ha nulla da nascondere. Infatti è a Milano. E fa i suoi incontri da operatore di mercato (in ferie...). E non è andato a Londra dove c’è stato vertice Roma Fonseca altri dirigenti. Dal 1° luglio potrà firmare con la Roma e eventuali contenziosi con Cairo e il Torino verranno poi affrontati nelle sedi di riferimento.

Insomma Roma e futuro direttore sportivo si sono messi in un vicolo cieco e al momento non sembrano esserci i presupposti per risolvere la questione con una semplice stretta di mano. Anche se alla fine con tutta probabilità prevarrà la volontà di mantenere buoni rapporti tra i due club.