Napoli, Milik spegne le voci: "Sono io il centravanti, non posso stare dietro al mercato"

Calciomercato

Intervistato da Sky Sport 24, l’attaccante del Napoli ha ribadito di voler fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione, nonostante le voci di mercato: "Ho fatto bene, ma posso fare meglio. Posso pensare solo al mio lavoro: non posso perdere tempo a pensare se il presidente o l’allenatore vogliono prendere un altro centravanti o no"

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Al ritiro di Dimaro continua la preparazione del Napoli alla prossima stagione. A presentarsi davanti ai microfoni di Sky Sport 24 è stato Arkadiusz Milik, reduce dalla sua miglior stagione in maglia azzurra con 17 gol in 35 presente in Serie A. “Vogliamo vincere da tanti anni, però non ci riusciamo” ha detto il centravanti sulle ambizioni della squadra. “La Juventus ha fatto sempre grandi stagioni, specialmente all’inizio: nei primi 6/7 mesi hanno vinto quasi tutte le partite ed era difficile stare dietro il loro passo. Quest’anno come sempre vogliamo vincere, abbiamo un mister con grande esperienza e abbiamo voglia di fare”. Sul suo rendimento personale, lui stesso sa di avere ancora dei margini di miglioramento: “Ho fatto una buona stagione, però so di poter migliorare ancora tante cose. Posso giocare meglio, aiutare di più la squadra e fare più gol che per un attaccante è la cosa più importante”.

Milik sul mercato: "Non posso stare dietro alle voci, ho un lavoro da fare"

Le voci di mercato, in ogni caso, non possono essere una distrazione, specialmente se dovesse arrivare un altro giocatore nel suo ruolo: “Non posso stare dietro a tutto quello che dicono i giornalisti: ho un lavoro da fare sul campo e mi posso concentrare solo su me stesso. Non riesco a pensare a quello che pensa il presidente o l’allenatore, a quello che vogliono fare, se vogliono prendere un altro centravanti o no. Sono tante cose, io mi devo concentrare solo sul migliorare le mie qualità ed essere più forte”. Un ultimo pensiero molto schietto per l’ex allenatore Maurizio Sarri, passato alla Juventus: “Vi dico la verità: non mi interessa tanto dove è andato mister Sarri, sono le sue scelte. È un grande professionista e dobbiamo rispettarlo”.