Tour, 14.a tappa a Jelle Vanendert. Voeckler in giallo

Ciclismo
La gioia di Jelle Vanendert all'arrivo della 14.a tappa del Tour de France
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Il belga della Omega Pharma Lotto ha vinto con arrivo solitario la Saint Gaudens-Plateau de Beille anticipando lo spagnolo Sanchez. Thomas Voeckler rimane in maglia gialla. La 15esima frazione, Limoux-Montpellier, sarà una tappa pianeggiante di 192.5 km

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Tanto rumore per nulla. A parte una "vendetta" sportiva del belga Jelle Vanendert su Samuel Sanchez. A Plateau de Beille, su uno degli arrivi più attesi di questa edizione della corsa francese, va in scena una sorta di remake di quanto avvenuto due giorni fa sull'arrivo di Luz Ardiden. Lì fu lo spagnolo Sanchez ad imporsi con un arrivo solitario su Vanendert, oggi è accaduto il contrario, con il portacolori della Omega Pharma Lotto che è andato via a 7 km dalla conclusione, ha raggiunto e superato Sandy Casar che era solitario in testa alla corsa ed ha tenuto fin sul traguardo. L'iberico dell'Euskaltel, resosi conto che i big facevano melina, è partito a 4 km dal traguardo, ormai tardi per provare ad andare a riprendere il fuggitivo. Non tardi, però, per racimolare secondi preziosi ed issarsi fino al sesto posto nella generale con 3'44" dalla maglia gialla Thomas Voeckler. Quest'ultimo è stato letteralmente esemplare riuscendo a stare con una certa facilità con i migliori davanti, difendendo senza neppure tanta sofferenza la maglia di leader e allarmando tutti sulla sua forma: quando lo scalzeranno se continuerà ad andare così forte?

Ad onor del vero Andy Schleck ha cercato, nell'ultima salita di giornata lunga 15,8 km, con ripetuti scatti di fare il vuoto e provare a far saltare la corsa, ma tutte le volte c'era qualcuno che ricuciva: all'inizio Contador in persona, poi lo stesso Voeckler, quindi anche Evans con Basso e Cunego che facevano l'elastico riportandosi con calma sul gruppo dei migliori. Il varesino, dopo lo scatto di Vanendert, e per evitare altri scatti che lo mettevano in difficoltà, si è portato in testa ed ha iniziato a fare un forcing abbastanza deciso con alcune partenze che hanno messo in apprensione gli avversari diretti. Prove di forza per il portacolori della Liquigas, che si è portato dietro con sé i migliori (a parte Andy che con uno scatto nel finale ha guadagnato 2" sui migliori) ad eccezione di Damiano Cunego. Il veronese, autore di una gara in difesa, è salito del proprio passo soprattutto nella parte finale tenendo testa ai migliori e tagliando il traguardo con 39" di ritardo. Non tanti da toglierlo dalle posizioni che contano. Domani è in programma la 15a tappa, la Limoux-Montpellier di 192,5 km. La città francese che ospita il finale non è nuova ad arrivi del Tour: si tratta di una tappa pianeggiante, con un solo Gpm posto a meno di metà corsa; si sale per 2,2 km fino a 208 metri d'altezza con pendenza media del 4,6%. Ci si aspetta una volata dei vari Cavendish, Greipel e Hushovd, a meno che una fuga non anticipi tutti.

ORDINE D'ARRIVO
1. J. Vanendert (Bel) in 5 ore 13' 25"
2. S. Sanchez (Spa) a 21"
3. A. Schleck (Lux) a 46"
4. C. Evans (Aus) a 48"
5. R. Uran (Col) a 48"
6. A. Contador (Spa) a 48"
7. T. Voeckler (Fra) a 48"
8. F. Schleck (Lux) a 48"
9. J.C. Peraud (Fra) a 48"
10. P. Rolland (Fra) a 48"

CLASSIFICA GENERALE
1. Thomas Voeckler (Fra) 61 h 04' 10"
2. Frank Schleck (Lux) +01' 49"                 
3. Cadel Evans (Aus) +02' 06"                        
4. Andy Schleck (Lux) +2' 15"                       
5. Ivan Basso (Ita) +3' 16"  
6. Samuel Sanchez (Spa) +3' 44" 
7. Alberto Contador (Spa) +04' 00"                    
8. Damiano Cunego (Ita) +04' 01"                    
9. Tom Danielson (Usa) +05' 46"             
10. K. De Weert (Bel) + 06' 18"


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