Team Sky, la festa dei protagonisti dopo le fatiche del Giro

Ciclismo
Il pullman del Team Sky davanti alla sede milanese dell'azienda

Per Rigoberto Urán e Sergio Luis Henao la 22esima tappa è nella sede di Sky a Milano. I due colombiani, insieme ai compagni Puccio e Appollonio, hanno sfidato i dipendenti sui simulatori. "Il più forte tra noi?", scherzano, "Difficile dirlo".

Un'ultima tappa prima del meritato riposo. Dopo le fatiche del Giro, Rigoberto Urán e Sergio Luis Henao hanno fatto visita alla sede milanese di Sky, insieme ai compagni Salvatore Puccio e Davide Appollonio. Dopo aver chiuso la corsa rosa ai primi due posti della classifica dei giovani, i due colombiani del Team Sky hanno incontrato i dipendenti dell'azienda, sfidandoli anche in una breve cronometro, grazie alle bici e ai simulatori messi a disposizione da Pinarello ed Elite.

"Chi è il più forte tra noi due?", hanno scherzato, "Difficile dirlo. Siamo stati entrambi lì davanti: quando cedeva un po' uno, ci ha pensato l'altro a tenere alto il nome del team". "Il Giro è una corsa speciale, con salite bellissime. Per me è più dura del Tour", ha aggiunto Uràn. Felice del suo settimo posto finale e della maglia bianca di miglior giovane, anche se avrebbe voluto fare meglio sulle ultime montagne: "Venerdì e sabato è stata dura, le tappe erano forse un po' troppo lunghe e attaccare negli ultimi chilometri è stato  praticamente impossibile. Per fotuna però, rispetto al 2010, si sono accorciati i trasferimenti. Arrivare in albergo alle undici di sera per svegliarsi alle sette di mattina non era affatto facile. Ora tornerò in Colombia", conclude Uràn, "per riposare e iniziare a pensare alle Olimpiadi".

Gli fa eco Sergio Henao, al primo anno in una squadra europea e già impegnato nelle corse più importanti del calendario. "Sì, ora mi ci vuole un mese a casa. Poca bici, tanto riposo. Anche se il sostegno in giro per l'Italia non mi è mancato: a Milano c'erano tanti tifosi con le bandiere del mio paese a tifare per me. Fantastico! Come è fantastico far parte di questa squadra".


Un team multietnico e che punta sui giovani. Oltre a Uràn ed Henao (classe 1987 entrambi), i due nati nell'89: Davide Appollonio (che compirà 23 anni il 2 giugno) e Salvatore Puccio. Il primo sprinterà insieme a Ben Swift al Giro del Lussemburgo: "Io punterò alle volate. L'anno scorso ho partecipato al Giro, la corsa del mio Paese, ed è stato fantastico. Certo, quando hai un compagno in squadra come Cavendish... Per giovani come noi è importante per fare esperienza, ora correrò in Lussemburgo e poi l'Elektro Tour nei Paesi Bassi".

Lì per la classifica ci sarà proprio Puccio, messosi in mostra alla Milano-Sanremo di quest'anno: "In salita sto andando bene, proverò a fare classifica. È bello poter lavorare senza pressioni in una squadra come il Team Sky che ci lascia liberi di crescere e fare esperienza".

I SEGRETI DEL PULLMAN - Sedili in pelle, docce, frigorifero, commessione a internet e ovviamente tv. Nella casa mobile del Team Sky per il Giro c'è tutto per il comfort dei corridori dopo chilometri di fatica. Una suite su ruote che ha accompagnato i corridori lungo tutta la corsa. A guidarci tra i segreti del pullman (c'è persino unsalottino per la riunione pre-gara) è Claudio, autista del team e uno dei quattro italiani nello staff della squadra. "Il più ordinato e precisino? Senz'altro Cavendish. Invece Stannard, dopo tanti chilometri a tirare, è quello che ci mette più tempo a fare la doccia".