Tour, Contador avverte Froome: "Remuntada" ancora possibile

Ciclismo
Alberto Contador, sesto in classifica: in vetta c'è Christopher Froome. Ma lo spagnolo prepara la riscossa (Foto Getty)
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"L'ultima settimana può essere decisiva. Se non credessi nella rimonta non sarei qui", sottolinea lo spagnolo alla vigilia della decima tappa. "Tutti possono avere un momento di crisi, dovrò essere bravo ad approfittarne"

Le premesse sono tutte a favore di Froome, leader del Team Sky al comando della classifica: Contador lo sa bene, ma per lui tutto questo non conta. O almeno non conta abbastanza per pensare che il finale del Tour sia già scritto. "L'ultima settimana può essere decisiva. Se non credessi nella remontada non sarei qui", sottolinea.

Può ancora succedere di tutto
- "La cronometro si adatta meglio a Froome che a me", ha ammesso Contador, "Perchè ha un percorso piatto. Parto svantaggiato, ma darò il 100%, poi vediamo che succede...". Certo, Contador non pensava di ritrovarsi a a 1'51" dalla maglia gialla, a questo punto del Tour: "Dopo i Pirenei avrei voluto essere alla pari con Froome, ma ho avuto una cattiva giornata a Les Domaines, che ancora pago. Meno male che, grazie a Kreuziger, sono ancora in corsa per il successo finale". "Vedo Froome in ottima forma", ha aggiunto, "Però possono ancora succedere molte cose: ricordatevi della Vuelta 2012, quando l'ultima settimana per lui è stata lunghissima. Tutti, Froome compreso, possono avere un momento di crisi, dovrò essere bravo ad approfittarne". Ultima domanda sul tema più delicato: si può pensare che Contador non si sia mai dopato? "Ho sempre praticato il mio sport in modo pulito, anche se voi potete pensare ciò che vi pare", ha risposto stizzito lo spagnolo.