Nibali, Scarponi & C. Pedivelle sottratte al pallone

Ciclismo
Vincenzo Nibali, Michele Scarponi e Cadel Evans
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TIFO A 2 RUOTE. Rossonero lo Squalo, nerazzurro il marchigiano, sullo sfondo il derby amichevole Milan-Inter del '52 tra il Campionissimo e "Ginettaccio" Bartali all'Arena di Milano, per beneficenza. Per chi tifano i ciclisti?

di Alfredo Corallo

Immaginate Vincenzo Nibali capitano del Milan e Michele Scarponi in maglia nerazzurra: un remake dell'epica sfida tra Fausto Coppi e Gino Bartali, che il 14 gennaio del 1952 saltarono giù dalla bici per aiutare il Polesine alluvionato. Vinse la squadra del Campionissimo 6-0 e l'ultima rete la segnò proprio lui. Si giocò all'Arena civica (dal 2002 intitolata a Gianni Brera e dove, peraltro, si concluse il primo Giro d'Italia nel 1909). L'arbitro del match era Peppino Meazza, guardalinee il mitico Costante Girardengo...

Il derby della pedivella - Lo Squalo, per la verità, sarebbe più tifoso del Messina. "Tifoso è una parola grossa - ci confessa il siciliano, protagonista alla presentazione del Giro 2014 - perché non sempre riesco a seguire le partite. Quella accanita è mia sorella". Nibali, da ammiratore di Balotelli e compagni, è stato anche invitato dalla società dopo la vittoria di Brescia ("Grazie @acmilan per i complimenti e l'invito a Milanello. Non mancherò!", ha retwittato a maggio la stella dell'Astana).

L'Aquila di Filottrano è invece un interista "praticante", con tanto di dichiarazione d'amore, sempre su Twitter ("Anche al giro cmq e sempre AMALA!!!!!!!!!"). "Adoro questi colori - ammette lo scalatore della Lampre-Merida - e cerco di non perdere una partita. Il mio idolo? Diego Milito, che coppia con Mourinho!". Sembra passato un secolo.

Bomber Moser e Pozzato - Devoto alla causa nerazzurra il più promettente dei ciclisti italiani, Moreno Moser. "Ho l'Inter nel cuore da bambino - rivela il talento della Cannondale - e mi dispiace non poterla vedere sempre giocare, anche perché quest'anno, Roma a parte, stiamo andando veramente forte". Non sembra così fiducioso il milanista più fashion del pedale, Filippo Pozzato. "Non siamo certo partiti con il piede giusto, troppo remissivi - l'analisi del vicentino, compagno di Scarponi alla Lampre - vorrei una squadra più d'attacco, SuperMario è un po' solo lì davanti...".

L'amico Evans - Del Diavolo è Giorgio Squinzi, presidente del Sassuolo, numero 1 di Confindustria e dal '94 al 2002 patron della Mapei, uno dei team più forti e vincenti della storia con campioni del calibro di Franco Ballerini, Gianni Bugno, Paolo Bettini, Fabian Cancellara, nonché scopritore di Cadel Evans.

E l'australiano della Bmc, per chi tifa? "Sassuolo! - ci confida - un doveroso omaggio a Giorgio". Che, da milanista doc - e ancora scosso dall'Inter-urbana di qualche settimana fa (prefisso 0-7...) - obbligherebbe il suo pupillo Evans a giocare con i rossoneri di Nibali sperando di prendersi una rivincita. Per i neroverdi emiliani, l'altra volta, è stato come provare a scalare il Galibier senza avere in squadra Marco Pantani...

Già, il Pirata andava matto per il Milan, e il prossimo Giro lo ricorderà per i 10 anni dalla scomparsa (e per i 100 che avrebbe compiuto Bartali). Palla al centro per loro, e pedalare...