Caso Pantani: fu omicidio? La nuova inchiesta

Ciclismo
Marco Pantani al Tour de France del 2000: è il 13 luglio (Foto Getty)

La prima fu chiusa nella Primavera del 2004, ora si apre un nuovo capitolo della dolorosa vicenda del Pirata: l'ipotesi è di omicidio volontario. LUNEDI' 4 AGOSTO LO SPECIALE SU SKY SPORT24

di Dario Nicolini

Ieri la clamorosa reazione mediatica ed emozionale della gente, dalla famiglia ai tifosi, alla notizia della la riapertura dell'inchiesta sulla morte di Marco Pantani. Da domani si comincia a lavorare sulla nuova ipotesi di omicidio volontario. Un'indagine che inizia fermandosi, anche se per poco. Giusto il tempo delle vacanze d'agosto, poi il via. Il fascicolo, subito secretato, è stato aperto: bisogna ora procedere alla lettura - da parte della giovane sostituto procuratore di Rimini, Elisa Milocco - delle circa 5mila pagine degli atti della prima inchiesta, chiusa nella primavera del 2004 in tempi da record (meno di due mesi), per poi arrivare alla raccolta di nuovo materiale che porti a confermare o confutare la tesi della famiglia Pantani e del suo avvocato.

Un lavoro enorme, che stavolta è verosimile pensare non durerà certo soltanto due mesi. Così come è impossibile credere che nonostante al momento l'accusa di omicidio sia nei confronti di ignoti il registro degli indagati rimarrà vuoto ancora per molto. I sospetti sono tanti ma è probabile che la Procura, basandosi soprattutto sull'esposto presentato dall'avvocato della famiglia Pantani, si sia già fatta un'idea su chi potrebbe apportare novità rilevanti all'indagine. Che sarà molto più lunga e stavolta, si spera, molto più approfondita e soprattutto priva di errori.

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