Tour, Martin si ritira. Per Stybar è asso nella Manica

Ciclismo
La maglia gialla Tony Martin taglia il traguardo dolorante dopo la caduta nell'ultimo km
martin_tour_sesta_tappa_caduta_ansa

Va al ceco la 6.a tappa da Abbeville a Le Havre. Caduta di gruppo nell'ultimo chilometro, coinvolti il tedesco e Nibali. Clavicola rotta per il ciclista della Quick-Step: la maglia gialla va a Froome. A un eritreo, Teklehaimanot, la maglia a pois

Sesta tappa lungo le coste della Manica in Normandia, da Abbeville al porto di Le Havre (191,5 km), tutta pianeggiante e dunque adatta ai velocisti puri. Il finale esplosivo provoca però una caduta di gruppo proprio nell'ultimo chilometro, nella quale restano coinvolti Tony Martin e Vincenzo Nibali. Vince il ceco Zdenek Stybar in solitaria, per distacco, perché il gruppo si è spezzato con la caduta. Martin taglia il traguardo in ritardo, scortato dai suoi gregari e tenendosi con la mano una clavicola dolorante. Si capisce subito che è brutta situazione per il ciclista della Omega Farma Quick Step, che conferma poi su Twitter la rottura della clavicola sinistra e il suo ritiro dalla corsa.

La maglia gialla a Froome. La maglia gialla di leader della classifica generale cambia così padrone, per la quinta volta in sei tappe. Tony Martin la cede a Chris Froome (che lo segue di 12" nella classifica generale). Nessun problema per Nibali, che si è presentato sul traguardo con i pantaloncini strappati, a causa della caduta. Entro i 3 chilometri i tempi vengono neutralizzati, quindi nessuna variazione nella classifica generale.
— Le Tour de France (@letour) 9 Luglio 2015

Un eritreo è maglia a pois - Daniel Teklehaimanot entra nella storia del Tour de France. L'eritreo della Mtn-Qhubeka, infatti, è diventato il primo corridore africano di colore a guidare una classifica (in questo caso degli scalatori, che assegna la maglia a pois) alla Grande Boucle. Le salite della sesta tappa erano poco ripide, dunque non fanno testo nell'arco di una corsa a tappe di tre settimane che prevede Pirenei e Alpi, ma il risultato è comunque da elogiare, perché senza precedenti. Il corridore eritreo aveva indossato la stessa maglia anche nel recente Giro del Delfinato vinto da Froome.


Le scuse dell'Astana - In mattinata, prima della partenza della tappa, è stata diffusa la notizia che una borraccia lanciata da un ciclista della Astana mercoledì ha colpito involontariamente una bambina. La piccola, sfortunata spettatrice ha riportato un taglio al mento che ha reso necessaria l'applicazione di tre punti di sutura. Prima della partenza da Abbeville sono arrivate le scuse della squadra di Vincenzo Nibali: "Ci scusiamo con la bambina per quanto avvenuto e le siamo vicini".