Tour de France, Aru vince la 5^ tappa. Froome nuova maglia gialla

Ciclismo
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Grandissima vittoria per il sardo nella 5^ tappa, con arrivo in salita a Planche des Belles Filles. Il ciclista del team Astana ha raggiunto la vetta dopo 3h44'06'', seguito alle spalle da Martin e Chris Froome. Il ciclista del team Sky è la nuova maglia gialla

LA CLASSIFICA GENERALE  LA 6^ TAPPA, CARATTERISTICHE E ALTIMETRIA

È Fabio Aru il vincitore della 5^ tappa. Il ciclista italiano del team Astana ha raggiunto per primo la vetta di Planche des Belles Filles, anticipando al traguardo Martin e Froome. Il campione in carica è la nuova maglia gialla, mentre il ciclista sardo sale sul podio a -14'' dal leader della classifica generale. Aru ha effettuato l'allungo decisivo a 2,4 km dall'arrivo, uno strappo che i suoi inseguitori non sono riusciti a recuperare. Felicissimo il 27enne del team Astana alla fine della tappa: "Dopo il Giro e la Vuelta mi mancava il Tour e ci sono riuscito. Sono davvero molto contento per questo risultato. È stata durissima". Il campione italiano infatti, nonostante in carriera possa vantare la vittoria del Grande Giro spagnolo e due podi di fila al Giro d'Italia, non era mai riuscito a vincere una tappa al Tour de France prima di oggi. Domani la 6^ tappa Vesoul-Troyes.

La tappa

Nessuna particolare difficoltà ha caratterizzato la tappa di oggi, costituita da 160 km. Partiti da Vittel, i corridori hanno affrontato un percorso a lunghi tratti pianeggiante, intervallato da brevissimi saliscendi e da un paio di GPM: quello di Côte d’Esmoulières e soprattutto la vetta del Planche des Belles Filles, cima dei Vosgi, che ha caratterizzato il primo arrivo in salita di questa Grande Boucle. Tratto finale lungo 5,9 km e che ha messo a dura prova le gambe dei ciclisti.

Avvio compatto

La corsa è cominciata subito con l’attacco singolo di alcuni corridori. Sono stati in 8 poi a prendere il comando delle operazioni e a realizzare la prima fuga di giornata. Il gruppo alle spalle, guidato dal team Sky, è avanzato in maniera compatta, accumulando un ritardo di 3 minuti dopo i primi 20 km. Arrivati quasi a metà tappa, fatta eccezione per qualche fase di allungo, il plotone ha continuato a mantenere invariato il distacco dai fuggitivi, controllando ampiamente la situazione. BMC ha condotto il plotone, Boasson Hagen ha raggiunto invece per primo il traguardo volante di Faucogney. Al km 107 è arrivato il primo Gran Premio della Montagna di giornata, il Côte d’Esmoulières, un GPM di 3^ categoria lungo 2,3 km e con l’8% di pendenza. Se lo è aggiudicato Bakelants che vantava un vantaggio di 2’30’’ rispetto al gruppo quando mancavano 50 km al traguardo.

L’arrivo a Planche des Belles Filles

A 20 km dall’arrivo erano sei i fuggitivi rimasti davanti a tutti. Delage e De Gendt hanno perso ritmo e la fatica ha impedito loro di mantenersi aggrappati ai battistrada. Il plotone ha cominciato lentamente a riassorbire il gruppo dei 6, riducendo il ritardo a circa un minuto e mezzo. I due ciclisti belgi, Gilbert e Bakelants, hanno tentato il primo strappo nell’ultimo tratto, ma all’inizio della salita, posta a 5,9 km dal traguardo, il loro vantaggio è diventato di poco inferiore al minuto. A 3000 metri dalla fine della corsa entrambi sono stati definitivamente recuperati da un team Sky scatenato e pronto a prendersi la tappa. Subito dopo però è iniziato l’allungo di Fabio Aru: sembrava partito troppo presto, ma alla fine nessuno dei rivali è riuscito a mantenere il passo del ciclista sardo che ha tagliato il traguardo con il tempo finale di 3h44’06’’, guadagnando un vantaggio di 16’’ sull’irlandese Martin e 20’’ dal capitano del team Sky, Chris Froome. Lo statunitense, oltre ad arrivare sul gradino più basso del podio, è diventato la nuova maglia gialla, preda fino ad oggi del compagno di squadra Thomas.